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A Tenute Emera 'Lu Capunali', vendemmia fra rito e social

AdnKronos
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Taranto, 14 ago. (Labitalia) - Vignaioli per un giorno, tra rito antico e smartphone: il 19 agosto va in scena la quinta edizione de 'Lu Capucanali', la festa della vendemmia nei vigneti di Tenute Emèra di Claudio Quarta Vignaiolo a Lizzano (Taranto). Una vendemmia autentica, durante la quale il taglio dei grappoli si eleva a rito e tramanda i valori di una comunità da sempre legata all'esperienza rurale. Più di una semplice rievocazione: per Alessandra e Claudio Quarta, infatti, produrre vini 'di territorio' significa anche riscoprire e valorizzare le tradizioni legate all'universo agricolo. 'Lu Capucanali' era un tempo nella storia locale il banchetto che i 'padroni' e i braccianti facevano insieme per celebrare la conclusione di un lavoro importante nei campi. Una memoria ereditata e tramandata oggi ad appassionati, turisti, wine-lover, sempre più interessati a conoscere e vivere le esperienze che caratterizzano i luoghi della produzione. Domenica 19 agosto, a partire dalle 7,30, Alessandra e Claudio Quarta, insieme alla squadra della cantina, apriranno le porte di Tenute Eméra per un'esperienza autentica tra le vigne e in cantina, ricca di suggestioni, tra i ritmi, i profumi e i valori della cultura contadina riportata ai giorni d'oggi. Il programma prevede, dopo la colazione in vigna, la raccolta manuale delle uve, insieme alla squadra di donne vendemmiatrici che offrono la propria esperienza, intonando i canti popolari della tradizione salentina. Dopo, una pausa all'ombra dei filari con i suoni del tamburelli e gli stornelli d'amore e di lavoro, eseguiti dagli Abatematteo, testimoni di una cultura in estinzione: famiglia di musicisti e cantori, sono impegnati nel recupero dei canti e delle melodie che il padre Salvatore ha ascoltato e imparato sin da piccolo, durante il lavoro nei campi. Segue, poi, la pigiatura tradizionale con i piedi, scandita dagli strumenti e dai suoni della musica della tradizione popolare, nei palmenti del ‘500 di Casino Nitti-Quarta: il casino di caccia, appartenuto al primo presidente del Consiglio del Regno d'Italia del primo dopoguerra, Francesco Saverio Nitti, che fa parte della proprietà di Tenute Eméra. Al termine dei lavori, il pranzo conviviale nella pineta secolare che sorge a ridosso della cantina al fianco dei filari di Primitivo, a base dei piatti della cucina contadina, accompagnati dai vini di produzione, tra canti e stornelli. Anche quest'anno il contest fotografico per i partecipanti all'iniziativa premierà con una selezione di vini Claudio Quarta Vignaiolo la foto più social, quella cioè pubblicata su Facebook o Instagram otterrà il maggior numero di like e quella più 'artistica', secondo il giudizio dei produttori.

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