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Ponte Morandi: Federcepi costruzioni, screening urgente di ponti e viadotti

AdnKronos
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Roma, 14 ago. (Labitalia) - FederCepi Costruzioni (Federazione nazionale delle costruzioni) manifesta il più profondo dolore e cordoglio per le vittime del crollo del viadotto a Genova, e invoca "solleciti interventi affinché si riduca drasticamente il rischio di simili tragedie". "Ancora una volta, non è purtroppo possibile parlare di fatalità - commenta il presidente nazionale, Antonio Lombardi - perché siamo in presenza di casi sempre più ricorrenti e sempre più drammatici. Voglio ricordare la rampa di collegamento del viadotto della tangenziale di Fossano, nel Cuneese, che un anno fa crollò sulla strada sottostante, distruggendo un'auto dei carabinieri; o il cavalcavia sulla A14 che, all'altezza di Camerana, in provincia di Ancona, travolse e uccise due persone". "Già un anno fa - aggiunge il presidente Lombardi - denunciammo l'improcrastinabile necessità di un piano urgente per la manutenzione straordinaria e la verifica della staticità di ponti e cavalcavie. La tragedia di Genova ci impone la necessità di riproporre con forza quel nostro drammatico appello, rimasto purtroppo inascoltato. Non si tratta di casi fortuiti o sporadici, o di incidenti occasionali e contingenti: siamo in presenza di una grave fatiscenza legata al progressivo abbandono del patrimonio infrastrutturale stradale e autostradale". "In Italia abbiamo una rete viaria estesa per circa 837.493 km (6.950 km di Autostrade, 22.686 km di strade di interesse nazionale, 155.668 km di strade Regionali e Provinciali, 652.188 km di strade Comunali). Le spese per la manutenzione negli ultimi anni hanno subito una contrazione del 54,5% (fonte Bankitalia). Gli enti locali non sono più nelle condizioni di assicurare neanche le manutenzioni ordinarie. È increscioso che si continui a parlare di sicurezza stradale in presenza di simili comportamenti omissivi che minano gravemente la sicurezza dei cittadini", ricorda. FederCepi Costruzioni chiederà al governo "un programma straordinario e urgente di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali, partendo proprio da ponti, viadotti e cavalcavie". "La tragedia di Genova ci impone oggi azioni sollecite ed energiche. Rivendicheremo con forza una accelerazione dei tempi quanto meno per individuare le situazioni più a rischio, che purtroppo soprattutto al Sud non sono poche", avverte. Uno screening, aggiunge ancora il presidente di FederCepi, cui dovranno seguire interventi concreti di adeguamento e messa in sicurezza: "Non esistono né possono esistere ragioni economico-finanziarie o di bilancio che possano giustificare slittamenti o ritardi - conclude il presidente Lombardi - e una manutenzione costante programmata è imprescindibile per prevenire simili assurdi incidenti, e garantire realmente ed efficacemente sicurezza a chi quotidianamente percorre strade e autostrade". FederCepi Costruzioni attiverà sul tema, attraverso gli uffici Cepi di Bruxelles, gli organi politici e giurisdizionali europei, "affinché il governo italiano venga richiamato con forza alle proprie responsabilità". "Direttive comunitarie impongono cronoprogrammi e interventi precisi e costanti per garantire la sicurezza di strade e autostrade, in particolare di ponti e di viadotti. È tempo, per il nostro paese, di rispettare le regole e assumersi le proprie responsabilità", sottolinea.

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