Startup: nasce a Milano il primo FoodTech hub a livello globale
Milano, 23 gen. (Labitalia) - Presentate le 7 startup internazionali, scelte tra più di 300 candidate, che seguiranno il percorso del FoodTech Accelerator coordinato da Officine Innovazione di Deloitte in collaborazione con Amadori, Cereal Docks e Gruppo Finiper. L'iniziativa è sostenuta anche da Innogest, Digital Magics, Italian Angels for Growth, Seeds&Chips e Federalimentare Giovani in qualità di supporting partner, ai quali si aggiunge, a partire dal mese di gennaio, Campari Group. Le 7 startup, provenienti da Italia, Israele e Stati Uniti, sono state selezionate tra oltre 300 candidate da 41 Paesi grazie a uno scouting attivo avvenuto durante un roadshow durato 4 mesi che ha toccato 12 nazioni e che ha individuato 7 trend emergenti del settore food: healthy lifestyle, agritech, qualità e tracciabilità, circular economy, nuovi modelli di delivery, nuove proteine e superfood, e omnichannel. Le startup accedono a un programma di 15 settimane durante il quale hanno la possibilità di consolidare il proprio modello di business e si preparano ad affrontare investitori, mercato e i propri obiettivi di crescita affiancati da oltre 50 mentor specializzati su tematiche di innovazione - quali l'identificazione delle esigenze del mercato, la definizione di strategie di internazionalizzazione e di customer acquistion e la validazione della scalabilità della soluzione a livello industriale. Luogo fisico del programma di accelerazione è il nuovo 'FoodTech Hub', uno spazio ideato e creato per loro all'interno del Centro Commerciale 'Piazza Portello' di Milano e messo a disposizione da Finiper. L'hub è un luogo vivo in cui ogni giorno le startup lavoreranno insieme ai partner dell'iniziativa con l'obiettivo di co-sviluppare i loro progetti. Inoltre, il FoodTech Hub diventa punto di incontro per la FoodTech community in Italia, ospitando un nutrito calendario di eventi, che coinvolge esperti del settore a livello nazionale e internazionale. Il percorso di accelerazione si concluderà con un DemoDay durante la quinta edizione di Seeds&Chips - The Global Food Innovation Summit, in programma a maggio a Milano. In quella sede le startup esporranno i propri progetti davanti a una platea di investitori ed esperti del mondo FoodTech. Per arrivare a questo traguardo, le 7 startup avranno accesso a un investimento iniziale in equity di 150.000 euro complessivi, e un supporto in termini di servizi e di consulenza pari a un controvalore pari a 350.000 euro. Inoltre, i partner del progetto hanno già confermato la volontà di effettuare ulteriori investimenti fino a 1 milione di euro al termine del programma di accelerazione. Queste le 7 startup selezionate per partecipare al programma. ReOlì, italiana, produce una crema a base di olio extravergine d'oliva da utilizzare al posto del burro o della margarina: il prodotto è ottenuto attraverso un processo innovativo brevettato, che permette la solidificazione dell'olio e la startup ha l'obiettivo di espandersi sui mercati internazionali. Wasteless, israeliana, utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale scalabile offrendo una soluzione di dynamic pricing per i supermercati, basata sulla data di scadenza dei prodotti grazie al monitoraggio real-time della merce venduta: l'obiettivo della startup è la creazione di un progetto-pilota in-store. Planetarians, statunitense e con l'ambizione di validare la tecnologia e studiare i processi di industrializzazione e di fattibilità, ha messo a punto il processo e la composizione di un nuovo prodotto innovativo: si tratta di una farina ricca di proteine e poco costosa ricavata dai semi di girasole già utilizzati per la produzione. Petzamore, italiana, produce e vende cibi pronti human grade per cani, utilizzando materie prime di qualità e bilanciando ingredienti e proprietà nutritive grazie a un algoritmo proprietario; ha l'obiettivo di rinforzare la propria strategia di brand e go-to-market. Inspecto, israeliana, ha sviluppato uno scanner portatile per l'analisi della contaminazione nella materia prima vegetale da parte di eventuali sostanze nocive; i dati scansionati sono archiviati sul cloud e protetti da un sistema strutturato su un protocollo blockchain. Inspecto mira a testare il loro prodotto sulle coltivazioni italiane. FeatFood, italiana, è un operatore integrato multichannel che produce, vende e distribuisce cibi salutari e bilanciati soprattutto per una dieta a sostegno di una vita sportiva; è attualmente venduta online ed è distribuita su canali dedicati (centri fitness). Lo scopo della startup è di individuare nuovi canali di distribuzione. Rise, statunitense, produce una farina organica pensata per le preparazioni dell'industria dolciaria: nutriente e poco costosa, questa farina viene prodotta riciclando le rimanenze di orzo dei birrifici. Con il programma di accelerazione, Rise vuole testare il proprio prodotto sul mercato europeo e rafforzare ulteriormente il modello di business.