Rdc: Calderone (Consulenti lavoro), 'pochi 6 mila navigator, noi pronti ad aiutare'
Roma, 1 feb. (Labitalia) - "Seimila 'navigator' sono un numero importante, ma sono pochissimi rispetto a quello che, invece, è il numero delle forze che dovremo mettere in campo per attuare uno strumento di tipo universale". Così la presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, intervenuta al dibattito di 'Punti di vista', il programma di approfondimento politico realizzato dalla Fondazione studi consulenti del lavoro. Per Calderone, sarà, dunque, la qualità dei i servizi per l'impiego "la vera sfida" per il Paese, perché, come sostiene, "abbiamo 8.000 operatori, ma molti di questi non possono essere qualificati come orientatori e, quindi, come soggetti in grado di gestire la presa in carico dei beneficiari del reddito di cittadinanza". Indispensabile, quindi, per la 'guida' dei consulenti del lavoro, "la creazione di un sistema in cui gli operatori pubblici lavorino in sinergia con quelli privati, come ad esempio la Fondazione consulenti per il lavoro, agenzia per il lavoro del Consiglio nazionale dell'Ordine, riconosciuta dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali". La chiave di volta potrebbe essere proprio questa: "Formare i ‘navigator' richiederà tempo, mentre i consulenti del lavoro hanno una rete di soggetti professionalmente formati e 'ontologicamente' già preparati a svolgere questa attività”, chiarisce la presidente Calderone.