Ponte Morandi: Consulenti lavoro, dopo crollo assunzioni giù, -22,5%
Genova, 26 feb. (Labitalia) - Il crollo del Ponte Morandi ha comportato una brusca contrazione della domanda di lavoro pari al 18,9% (-7.172 attivazioni rispetto allo stesso periodo del 2017), se si tiene conto dei soli mesi che vanno da settembre a dicembre, e del 22,5% (-10.066 attivazioni) se si considera anche il mese di agosto. E' quanto emerge dal rapporto dell'Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro 'Gli effetti del crollo del Ponte Morandi su economia, occupazione e integrazione sociale', presentato oggi a Genova nel corso della due giorni 'Verso il Festival del Lavoro 2019', l'evento di anteprima della X edizione del Festival del Lavoro. Secondo i dati dei consulenti del lavoro, "in provincia di Genova i datori di lavoro nel 2018 hanno effettuato 94.974 assunzioni, 1.902 in meno rispetto al 2017". "Sebbene nei primi due trimestri del 2018 si registri un forte aumento delle assunzioni, questa tendenza si interrompe nel terzo trimestre portando alla variazione negativa annuale", precisano. Come emerge dal rapporto, "la maggiore flessione si registra nel mese di agosto (-42,6% rispetto agosto 2017) e la dinamica negativa continua fino a dicembre". "In termini assoluti, se prendiamo in considerazione il calo di 10.066 attivazioni del periodo agosto-dicembre, il 37% è dovuto all'impossibilità dei lavoratori extra comunali di accedere a nuovi posti di lavoro e il restante 63% (-4.496) alle difficoltà degli stessi abitanti del capoluogo ligure. Il brusco calo delle attivazioni nel periodo immediatamente successivo al 14 agosto è dovuto alla difficoltà di raggiungere i luoghi di lavoro", conclude.