Formazione: Fondimpresa, modelli organizzativi per sostenere domanda competenze
Roma, 10 apr. (Labitalia) - "Da quando è nata Fondimpresa ha avuto una grande spinta propulsiva riguardo i percorsi formativi dedicati all'innovazione; oggi più di ieri la digital trasformation introduce un nuovo paradigma produttivo e nuovi modelli organizzativi e formativi fondamentali per sostenere la domanda di competenze e di nuove professionalità". Lo dice, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, il presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto, in vista della giornata organizzata per domani al Cnel con Cgil, Cisl e Uil, sul tema 'La costruzione dei fondi interprofessionali e le politiche di sviluppo e concertazione'. "Fondimpresa - ricorda Scuotto - è il fondo interprofessionale di Confindustria. Con tutti gli operatori della formazione continua in Italia, dobbiamo sostenere le aziende in questa sfida complessa; proprio per questo, da un anno circa parliamo dell'importanza del conto formazione digitale, ma affinché questo diventi realtà è necessario che ci siano adeguamenti normativi importanti, perché si possano finalmente rimettere le imprese al centro del discorso". "Fondimpresa - sottolinea - sente fortemente la responsabilità di essere il più grande fondo interprofessionale italiano con le sue oltre 196 mila aziende aderenti, di ogni settore e dimensione, e più di 4 milioni e 600 mila lavoratori. Le iniziative che stiamo organizzando per i 15 anni vogliono accendere i riflettori sui successi ottenuti e al contempo sulle sfide che stiamo vivendo per essere sempre più al fianco delle imprese e dei lavoratori". Domani ad aprire la giornata sarà il presidente di Fondimpresa, Bruno Scuotto; seguirà un dibattito a cui parteciperanno il presidente del Cnel, Tiziano Treu, e Roberto Maroni, già ministro del Lavoro e delle politiche sociali nel governo Berlusconi. Il saluto finale sarà affidato al vicepresidente di Fondimpresa, Massimo Cestaro. Nel corso dell'evento saranno proiettate video interviste a Antonio D'Amato, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, firmatari dell'accordo interconfederale che ha istituito il Fondo il 18 gennaio 2002.