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Consumi: FutureBrand, brand in campo per stili di vita ecosostenibili

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AdnKronos
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Roma, 5 nov. (Labitalia) - "I consumi alimentari, e tutto quello che ruota attorno a essi, sono uno dei fattori che più impattano sull'ambiente, come FutureBrand ben sa. Dal seme alla tavola: la filiera è lunga, articolata e ci riguarda tutti. Per questo è importante valutare gli stili di vita anche in base alla loro ecosostenibilità". Ad affermarlo Lorenzo Corengia, Account Director, e Alejandra María Hoyos, Strategist, di FutureBrand. "I vegani e i vegetariani, con la loro filosofia essenziale, contribuiscono alla tutela delle risorse naturali, e non sono i soli. I flexitariani, un movimento in rapida crescita, applicano un credo meno rigido, ispirato a una dieta che abbina alle proteine vegetali anche quelle animali ma in percentuale molto ridotta. La domanda cresce e i brand più veloci a interpretare i cambiamenti dei consumi stanno già sperimentando prodotti e soluzioni per conquistare vegani, vegetariani e flexitariani", spiegano. "A cambiare, però, non sono solo i consumi alimentari, vegani, vegetariani e flexitariani impongono cambiamenti anche ad altri settori come, per esempio, la moda. L'elenco di iniziative ecosostenibili è lungo e dimostra come tutti i settori siano chiamati in causa". Tornando al settore alimentare, per FutureBrand, per salvare il pianeta, "mangiare sano non è sufficiente, anzi, può addirittura essere controproducente per l'ambiente". "Servono quindi - avverte - acquisti più consapevoli. In questo senso, alcune risposte concrete arrivano dalla grande distribuzione. È cruciale che i brand e le insegne della distribuzione si impegnino a realizzare azioni più concrete e meno di facciata". "Il consumatore va aiutato - proseguono gli esperti - a conoscere le logiche che stanno dietro alle sue scelte, perché possa guardare oltre la dieta vegana o flexitariana e agire consapevolmente. Ai brand viene chiesto di assumere una posizione netta e di sforzarsi ad attuare politiche più serie e concrete. Siamo di fronte a questioni tangibili, che vanno risolte cambiando abitudini e facendole cambiare". "I giovani sono pronti a fare la loro parte, ma hanno bisogno di strumenti, i brand possono aiutarli. Qualsiasi gesto pro-ecosistema, se ben comunicato, può produrre effetti positivi anche sul business oltre che su Madre Natura. Il futuro è un impegno a cui non ci si può sottrarre", concludono.

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