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L'ultimo capriccio di Victoria Beckham

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Una nave da crociera o niente sesso

Silvia Tironi
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Chi ha il pane non ha i denti. Ma come si fa a trovarsi nel letto David Beckham e girarsi di là senza dargliela. I giornali dicono che sia posh e pure snob, questa Victoria Adams. Una volta la si sarebbe chiamata semplicemente fessa. La sciura maritata a cotanto miliardario ha deciso infatti di incrociare le cosce perché lui si rifiuta di comprarle per il compleanno una nave da crociera. D'altra parte che sarà una nave per una che voleva comperarsi il castello Sforzesco. David però stavolta ha detto no: se lei vuole uno yacht da 115 metri d'accordo, e vada ad esempio per il Pelorus di Abramovich, ma il simil Titanic non si acquista. Punto e basta. Viki ha puntato allora gli ossuti piedini e ha deciso di mettere il coniuge a stecchetto: e ora sotto le lenzuola è serrata.  C'è chi ottiene i suoi risultati appendendosi a una gru, e chi ci prova negando la copula. Non è neppure troppo originale, la Spice-rivolta. La adoperò pure Naomi Campbell, per convincere il fidanzato Vladimir Doronin a smetterla col vizio del poker Everest on line. E le donne israeliane lavoratrici dei mikve, che da cinque mesi non vedevano il becco di un quattrino. Pure in Kenya, per scongiurare la guerra  fra il presidente Mwai Kibaki e Raila Odinga. E tutte hanno copiato la pioniera Lisistrata, che al tempo che fu convinse le donne elleniche a negarsi agli uomini per chiuderla lì con quella menata della guerra del Peloponneso, facendo un favore, duemila anni dopo, agli studenti del mondo. Il metodo di lotta, allora, funzionò. Ma c'è da scommettere che né Lisistrata né le altre avessero al fianco un bonazzo come Beckham. Forse Victoria è stufa di lui come di un vecchio paralume, dopo questi dieci anni di vita coniugale. E la storia della nave è una scusa solo un po'più arzigogolata del solito cerchio alla testa. Per quanto la coppia scoppi di quattrini, infatti, era difficile pensare che il bel David potesse dire sì a tale richiesta. Il natante adocchiato,  parte della flotta di MSC crociere, è niente meno che il tutto italico “Fantasia”: alto tanto quanto un edificio di 23 piani, ha 1.637 cabine per 27.000 metri quadri di spazi pubblici, teatro, esclusiva area spa, 4 ristoranti e 2 aree buffet, un simulatore di Formula 1 e un cinema interattivo 4D, un campo da squash con pareti in cristallo, la discoteca e le  boutique, fra cui Bulgari, Baume & Mercier, Prada e D&G. Infine lo Yacht Club: 99 lussuosissime suite a sei stelle con maggiordomo 24 ore su 24, progettate secondo canoni stilistici al top del made in Italy. Esclusivi anche i servizi offerti nel foyer dedicato: oltre all'area esterna con jacuzzi, i passeggeri vip possono usufruire di salotti, libreria e bar notturno. Un po'troppo pure per le star... Albian Perri su Libero di sabato

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