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Tartarughe ninja fanno 25 anni

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Eventi e videogioco in uscita

Luciano Moggi
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Le Tartarughe Ninja compiono 25 anni e festeggiano con un videogioco. Arriva in Italia il videogame nato per celebrare 25 anni delle Tartarughe Ninja, mentre in tutto il mondo si moltiplicano feste ed eventi per festeggiare il compleanno. Per celebrare il loro primo quarto di secolo, infatti, è uscito in tutto il mondo «Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-up», il videogioco-tributo creato dal colosso del digital entertainment, Ubisoft, insieme al loro «papà», Peter Laird, che le ha create insieme a Kevin Eastman nel 1984. Si tratta di un videogioco attesissimo perché è lo stesso Laird a scriverne la storia, al punto che si è deciso di lanciarlo per il venticinquesimo anniversario della nascita delle Ninja Turtles, anticipando quindi l'uscita del film, che dovrebbe avvenire all'inizio del 2010. Una scelta fuori dagli schemi che però ha premiato i suoi autori: accolto dal NY Times come «straordinario, in grado di far riesplodere la turtle-fever» e definito da The TimesThe Japan Times, parlando del fenomeno tartarughe riporta che «al Laox, il più grande centro commerciale di elettronica dell'quartiere Akihabara di Tokio, si sono riversati ben 9 mila appassionati per riuscire ad avere una delle 100 copie autografate dallo stesso Laird». Il gioco si sviluppa proprio come la più classica delle avventure delle Ninja Turtles: è infatti possibile impersonare una delle quattro tartarughe in un'avventura che si sviluppa tra combattimenti e prove di abilità. Stanno spopolando i precedenti kolossal di cui le tartarughe sono state protagoniste, raccolti in uno speciale cofanetto che sembra la custodia di una pizza da asporto, di cui Leonardo, Michelangelo, Donatello e Raffaello sono ghiottissime: «mondo pizza» è una delle loro espressioni più utilizzate, insieme al loro grido di battaglia, Cowabonga. Le quattro tartarughe mutanti - con i loro nomi che si ispirano a grandi artisti del rinascimento italiano: Donatello, Michelangelo, Leonardo e Raffaello, e la passione per la pizza - sono un vero e proprio fenomeno planetario. Lo dicono i numeri: a loro sono dedicate quasi 21 milioni tra pagine web e siti, in rete si trovano più di 2 milioni e 500 mila immagini e 27 mila filmati su YouTube, presi dai film, dalle serie animate, ma anche «interpretazioni» del popolo della rete. Inoltre, i 4 film di cui sono state protagoniste fino ad oggi - che sono stati riproposti nell'ultima edizione del Tribeca Film Festival, che ha dedicato alle Ninja Turtles una serata e un gigantesco party a base di pizza - nei soli States hanno incassato oltre 400 milioni di dollari. Numeri da capogiro, soprattutto considerando che 25 anni fa gli ideatori non riuscivano a trovare una casa editrice che pubblicasse il loro fumetto. Oggi, non si contano le iniziative, gli eventi e le feste a tema, tanto che il Washington Post ha creato un gioco di parole, parlando di «real shell-ebration» (shell-guscio) parlando dell'uscita di «Teenage Mutant Ninja Turtles: Smash-up» dove le quattro tartarughe guerriere tornano ad affrontare il loro nemico di sempre, ovvero il «Clan del Piede». A Tokio sono stati presi d'assalto i centri commerciali, mentre l'Empire State Building per una notte si è tinto di verde. Il Tribeca Film Festival di New York, creato da Robert De Niro, ha organizzato una «serata speciale», con tanto di mega pizza-party. Le strade di Los Angeles, New York, Tokio, Berlino e Sidney sono state invase da decine di migliaia di scatole di pizza, che hanno creato intralci al traffico. In tutto il mondo, insomma, si moltiplicano gli eventi e le iniziative per festeggiare il venticinquesimo compleanno di quello che è stato definito dal Los Angeles Times «uno dei più grandi fenomeni sociali e culturali degli anni '80 e '90»: le Ninja Turtles. Le Tartarughe Ninja non sono diventate un simbolo solo per i teen di oggi, ma sono rimaste nel cuore di chi con loro è cresciuto e tra questi veri appassionati ci sono alcuni dei nomi più celebri dello star system, a partire da Matt Damon che fin da ragazzo era così appassionato dalle loro gesta da spingere sua madre, un'insegnante, a scrivere un saggio sull'influenza di questi personaggi sui giovani. Tra i fan più sfegatati delle tartarughe mutanti, che dopo essere state esposte ad un liquido radiattivo diventano dei paladini del bene, ci sono anche Leonardo Di Caprio e Justin Timberlake. Infine, nelle scorse settimane si sono moltiplicati gli appelli di numerose associazioni animaliste che negli States hanno esortato i genitori a non regalare ai propri figli delle tartarughe vive, per evitare i problemi che si sono verificati in passato per numerosi film di animazione. come «il videogioco best seller del Natale», nei negozi si sono formate code di ore per prenotarlo e accaparrarsi le prime copie. Addirittura in Giappone si è assistito a veri e propri assalti degli appassionati ai negozi di elettronica, tanto che il

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