Lecca: "...del maiale
non si butta via nulla"
Che del maiale non si butta via mai nulla ce l'hanno sempre detto i nostri nonni, Ed ecco che questo saggio e vecchio detto popolare diventa addirittura una mostra. Il titolo dell'esposizione ("...del maiale non si bitta via nulla" , appunto), curata da Annamaria Maggi, richiama lo spirito che permea tutti i lavori dell'artista. Un viaggio attraverso un mondo fiabesco, che prende vita in un contesto dove ciò che sembra lieve cela in sé un segreto e dove il tragico diventa “tenero”: la tenerezza è tutta per quegli animali, conigli, agnelli, lontre, maiali, utilizzati dall'uomo, macellati, i cui resti inutilizzati trovano attraverso il lavoro dell'artista una nuova dignità. È un universo di colore rosa, quello che Chiara Lecca propone: rosa come l'infanzia e l'innocenza, rosa come l'allusione al femminile per eccellenza, tra ingenuità e malizia, rosa come le orecchie del maiale le quali, come farfalle, si librano sospese nell'aria o riposano ordinatamente in fila nel silenzio di una teca da collezionista. L'artista intesse strette relazioni tra oggetti di uso comune e dell'infanzia con elementi di provenienza organica, animale.Questi ultimi, in un gioco basato sull'ambiguità del loro significato, sono decontestualizzati e reinseriti in contesti inusuali o surreali o ancora alterati nella loro funzione socio-culturale. La mostra sarà inaugurata il prossimo 15 novembre alla Galleria Fumagalli in via Paglia 28 a Bergamo, dove rimarrà allestita fino al 22 dicembre.