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Manifesti shock, donne sexy

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perquisite da agenti. Polemica

Silvia Tironi
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A Napoli è polemica. Non per l'immondizia o gli scandali politico – finanziari, ma per colpa di una pubblicità che non è piaciuta a molti e che ha generato una protesta finita su internet. Il manifesto apparso su diversi cartelloni città, da piazza Garibaldi a via Medina, ritrae due guardie impegnate a perquisire in modo deciso due donne in abiti succinti. Si tratta della campagna pubblicitaria del brand Relish, “leader in europa”. L'azienda incriminata è milanese e il primo cittadino partenopeo, Rosa Russo Iervolino, ha già fatto sapere che farà di tutto per la rimozione dei cartelli. “L'amministrazione comunale sta rapidamente indagando sulla vicenda attraverso gli uffici competenti al fine di giungere alla rimozione dei cartelli”, ha affermato riprendendo una dichiarazione di Angela Cortese, assessore provinciale alle Pari opportunità, che ieri aveva dichiarato definito la campagna “ignobile e lesiva della dignità delle donne”. Da qui la sua “vibrata protesta contro la società perché ritiri immediatamente dalla scena una campagna di comunicazione vergognosa, discriminante e violenta”. Invito raccolto dalla Iervolino: “Naturalmente nessuna ragione di tipo economico o commerciale può prevalere sul principio del rispetto della dignità della persona umana cosituzionalmente garantito”. Intanto anche la rete si ribella, in particolare contro l'immagine più criticata, quella in cui una delle guardie si avventura con una mano nelle parti intime di una delle ragazze. Protesta finita anche sul social network Facebook dove è stata aperta una pagina per la rimozione dei cartelloni. All'iniziativa per ora hanno aderito 50 membri che chiedono di boicottare i prodotti dell'azienda di Milano.

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