Avvistati i resti dell'Airbus
"Ha tentato di rientrare"
Un sediledi aereo, un giubbotto di salvataggio arancione, un recipiente, pezzi metallicibianche. E poi macchie di carburante. Sono questi alcuni dei resti dell'Airbusfrancese partito ieri dal Brasile e diretto a Parigi, ma improvvisamentescomparso nell'oceano. I resti sono stati avvistati nel primo pomeriggiodall'Aeronautica brasiliana nell'oceano Atlantico a 650 km a nord-est dall'isolabrasiliana di Fernando da Noronha. I ritrovamenti sono avvenuti in un'areavasta almeno 60 km.Jorge Amaral, portavoce dell'aviazione brasiliana, ha lanciato ancheun'ipotesi, sottolineando che deve essere ancora suffragata dai fatti: «I restisono stati rinvenuti a destra del punto in cui è stato lanciato l'ultimosegnale dall'aereo. Forse, ma è solo un'ipotesi, il pilota ha cercato diinvertire la rotta per provare a raggiungere lo scalo più vicino, sull'isolaFernando da Noronha». Non è sicuro che i restii appartengano al velivolodell'Air France finché non sarà accertato il loro numero di matricola. A bordo dell'Airbus c'erano 228 persone, di cui dieci italiani. Tre sonoveneti, tre trentini, tre altoatesini e una bolognese. Tra loro figurano l'imprenditore edile di Villafranca di Verona AgostinoCordioli, di 73 anni, Enzo Canaletti e Cristina De Oliveira, chelavoravano per il Centro internazionale orientamento e difesa della donnastraniera, il consigliere regionale Giovanni Battista Lenzi, il sindaco di CanalSan Bovo, Luigi Zortea, e il direttore dell'associazione trentini nel mondo,Rino Zandonai. Avvistamento dei resti - Un pilota brasiliano ha riferitodi aver visto, nella notte, alcune ‘luminosità arancioni' sull'acqua lungo larotta seguita dal volo AF447. L'Aeronautica brasiliana ha reso noto che sonostati trovati dei rottami metallici e che potrebbero essere dell'Airbus di AirFrance scomparso. Il ritrovamento è avvenuto a circa 650 km dall'isola diFernando de Noronha. Lo ha reso noto il colonnello Jorge Amaral, precisando chetra i rottami trovati figurano "una poltroncina dell'aereo, alcuni rottamibianchi" e che sono state individuate "macchie di olio echerosene". Anche gli Stati Uniti hanno mandato un aereo militare per perlustrare ilterritorio e una squadra di salvataggio, dopo l'SOS di Parigi al Pentagono. Sulposto, secondo quanto riportato dai media brasiliani, c'è anche una navemercantile francese Douce France, che al momento però non avrebbe ancoraritrovato il relitto, nella zona segnalata dai piloti della Tam. Ancora nessunavoce ufficiale riesce comunque a chiarire e a risolvere il mistero dellascomparsa dell'aereo. L'armada dei soccorsi - Una vera «Armada» staconvergendo verso la zona di mare, a 650 chilometri anordest dell'arcipelago di Fernando de Noronha, dove c'è stato il primoavvistamento dei possibili resti dell'Airbus dell'Air France scomparso ierisulla rotta fra Rio de Janeiro e Parigi. Due navi mercantili sono ormai vicineall'area oceanica dove un aereo C-130 della Forza aerea brasiliana halocalizzato stamattina con il radar vari rottami che potrebbero appartenereall'aereo caduto. Da parte brasiliana, le Forze armate (Forza aerea e Marinamilitare) hanno messo a disposizione tre C-130 Hercules, un Amazonas SC-105 daricognizione, un R-99 con apparecchiature per la guerra elettronica, inparticolare strumenti agli infrarossi che potrebbero rivelarsi molto utili perrinvenire segnali del disastro, un Bandeirante P-95 antisommergibile per laricerca in profondità, un elicottero Blackhawk e un SuperPuma, due corvette('Caboclò e 'Marajo«), la nave pattuglia 'Grajau» e la fregata 'Constituicaò. Ifrancesi hanno già nella zona un aereo Breguet Atlantic 2 antisommergibiledella Marine militaire e un Falcon 50 dell'Armee de l'Air carico diapparecchiature elettroniche, entrambi con base a Dakar. Un cargo francese,'Douce Francè, è stato dirottato dal governo francese verso l'area di mare doveieri un pilota di linea brasiliano aveva avvistato luci arancioni sul mare. GliStati Uniti hanno inviato un P-3 Orion antisommergibile che è arrivato questamattina in Brasile ed è subito decollato per partecipare alle ricerche. Infine,il governo spagnolo ha inviato in Senegal due aerei militari che si unirannooggi al resto dell'organigramma dei soccorsi. La Marina militare brasilianaha chiesto anche a quattro navi mercantili (Lexa Maersk, Jo Cedar, Ual Texas eStolt Inspiration), che incrociano nello stesso settore dell'Atlantico, dipartecipare alle ricerche. La Lena Maersk, in particolare, una porta-container norvegese, eun cargo olandese, stanno convergendo a tutta forza sul punto localizzatodall'Hercules brasiliano. Una lunga inchiesta - Secondo un portavoce di AirFrance, l'inchiesta sulle cause del disastro sarà "molto lunga e moltocomplessa". Gli esperti che si avvicendano ai microfoni dei media inqueste ore sembrano escludere che l'ipotesi lanciata ieri proprio dallacompagnia, di un fulmine che avrebbe colpito la carlinga dell'aereo, possa - dasolo - spiegare l'incidente. Intanto, si conferma la tendenza emersa ieri aParigi di una volontà francese di proteggere la privacy e il dolore deifamiliari delle vittime, per la prima volta completamente invisibili pertelecamere e inaccessibili ai giornalisti dopo il loro arrivo all'aeroportoCharles de Gaulle. Oggi il Governo ha fatto sapere che i familiari che vorrannopotranno andare a seguire sul posto le ricerche. Più cauto il ministro francesedello Sviluppo incaricato dei Trasporti, Jean-Louis Borloo,che hasottolineato alla stessa emittente di non privilegiare "alcunaipotesi". Interpellato sullo studio delle liste dei passeggeri con lapolizia (per le ricerca di eventuali obiettivi del terrorismo) Borloo haspiegato che "è assolutamente classico" e che "il nostro dovereè di vagliare tutte le informazioni, qualunque esse siano".