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Brunetta: trasparenza

O faccio la lista dei cattivi

Albina Perri
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 Brunetta fa la lista dei buoni e dei cattivi. Poi li mette alla berlina sul sito internet così imparano la lezione. Il ministro della Funzione Pubblica ha deciso di passare alla moral suasion: va bene toccare i portafogli e dare multe, ma anche un po' di pucclico ludibrio può convincere chi deve offrire trasparenza nella pubblica amministrazione a rispettare le normee a fare il proprio lavoro.«Una certa resistenza alle novità da parte delle burocrazie ministeriali non mi stupisce, ma a a settembre arriveranno sanzioni morali e materiali per chi non rispetta le norme. Gli obblighi di trasparenza, poi, saranno estesi a magistrati, professori universitarie le altre professionalità di vertice che non hanno la qualifica di dirigenti», spiega il ministro, intervistato dal Sole 24 ore. «Chiudiamo il cerchio con l'approvazione del decreto attuativo su meritocrazia e trasparenza, il testo della class action nella pubblica amministrazione e l'avvio della posta elettronica certificata. Dal primo gennaio tutto il sistema sarà operativo, Su questi temi, finalmente, la pubblica amministrazione può uscire vittoriosa, e con orgoglio, dal confronto con il privato», annuncia Brunetta. «La sanzione più efficace è ovviamente quella economica, cioè il taglio del salario accessorio al dirigente dell'ufficio che non rende disponibili i dati. La previsione si può inserire nel decreto attuativo della riforma del pubblico impiego, che sta finendo i passaggi in commissione e sarà approvato al consiglio dei ministri intorno a metà settembre». E comunque, puntualizza Brunetta, a inizio mese «pubblicheremo sul sito della Funzione pubblica la lista dei buono, o dei trasparenti, e dei cattivi, così ci sarà subito una sanzione morale», osserva il ministro della Funzione Pubblica. Senza dimenticare la class action pubblica, per cui il governo provvederà «subito», perché «è la sanzione delle sanzioni:tra settembre e ottobre sarà pronta anche lei, perché a gennaio tutto il nuovo sistema deve essere operativo».

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