Federalismo, parla Calderoli
Più tributi a Comuni e Province
Roma - Le tasse sugli immobili e sulla circolazione a beneficio dei Comuni e delle Province, e speciali finanziamenti per le città con più di 350 mila abitanti. Queste, in sintesi, le principali novità contenute nei 22 articoli del disegno di legge sul federalismo fiscale presentato dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, alle associazioni di province e Comuni. Oggi Calderoli si è incontrato nella sede del ministero con la delegazione dell' Upi (Unione Province d'Italia) e con il presidente dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Leonardo Domenici, e il sindaco di Milano, Letizia Moratti. Dopo il giro di incontri c'è soddisfazione sia per il ministro che per la Lega: ''Tutti partecipano portando contributi: così si costruiscono le cose, soprattutto le riforme'', ha detto Calderoli. A) Novità su immobili e carburanti: l'articolo 10 della bozza di Calderoli prevede una "razionalizzazione dell'imposizione fiscale relativa agli autoveicoli e alle accise sulla benzina e gasolio" con l'obiettivo di "riconoscere un'adeguata autonomia impositiva alle province”. Nello stesso articolo è prevista anche "la razionalizzazione dell'imposizione fiscale immobiliare, compresa quella sui trasferimenti della proprietà e di altri diritti reali", per riconoscere autonomia ai Comuni e alle città metropolitane. Tra le novità anche la possibilità per le province di una tassa di scopo; il testo prevede questo tipo di tributo anche per i Comuni per gli investimenti, e in particolare una tassa di scopo sul turismo. B) Finanziamento per le città metropolitane (con più di 350 mila abitanti): al momento, sarebbero sette le città in lizza (Roma, Bologna, Milano, Genova, Napoli, Firenze, Torino) mentre restano in bilico Bari e Venezia.