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Malato balla in dicoteca, licenziato

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Teramo, era vestito da donna come un "drag queen"

francesca Belotti
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Lui ritiene di essere stato licenziato per un atto di discriminazione sessuale, perché di notte ballava vestito da donna come “drag queen” in discoteca. Per l'azienda, una catena di negozi che commercializza prodotti per la casa di Tortoreto in provincia di Teramo, lo accusa di aver fatto tutto ciò durante il periodo di assenza dal lavoro per malattia. Protagonista della vicenda è un campano di 34 anni, che si chiama Giovanni, ma quando si esibisce si fa chiamare “Lady Limoncella”. A rendere nota la vicenda è stato il suo stesso legale, Sigmar Frattarelli il quale sostiene che alla base del licenziamento ci sia in realtà l'hobby del suo assistito, cioè di ballare e cantare vestito da donna in locali notturni della costa abruzzese. Secondo quanto affermato dallo stesso lavoratore, il responsabile del personale lo avrebbe costretto a firmare una lettera di licenziamento dopo averlo minacciato di ridicolizzarlo per un filmato pubblicato su Youtube in cui danzava vestito da donna. Il dipendente aveva usufruito di un mese di malattia in seguito ad un incidente stradale, ma invece di starsene a casa, andava a ballare fuori dagli orari di reperibilità. Il suo legale ha annunciato che, oltre all'annullamento del licenziamento, chiederà il risarcimento dei danni. L'azienda, dal canto suo, ha respinto le accuse di discriminazione dell'orientamento sessuale, ribadendo che il provvedimento è legato solo alla presenza in discoteca durante un periodo di inabilità al lavoro per malattia.

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