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Famoso per singhiozzo permanente

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Era causato da tumore al cervello

Monica Rizzello
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Aveva provato ogni sorta di rimedio: yoga, ipnosi, agopuntura, ma anche a bere mostarda, aceto e qualsiasi altro liquido immaginabile, senza successo, il singhiozzo non passava. Ora però Chris Sands, un giovane britannico diventato famoso perché afflitto da un "eterno" singhiozzo - durato oltre due anni e mezzo - finalmente è stato curato. Il 26enne è stato infatti sottoposto in Gran Bretagna a un intervento per rimuovere un tumore al cervello e il singhiozzo è cessato. Secondo i chirurghi, infatti, era proprio questa l'origine del singhiozzo inesorabile che affliggeva il giovane: «Quando l'ho scoperto sono letteralmente crollato. Sono stato fortunato ad avere una sedia vicino, perché altrimenti sarei caduto sul pavimento. Ero in lacrime e non sapevo cosa fare», racconta Sands, musicista che vive nel Lincolnshire. «Il singhiozzo mi ha rovinato la vita», aggiunge. Il problema si è manifestato nel settembre 2006 e dopo pochi giorni il giovane ha iniziato una serie di controlli medici, in cerca di una diagnosi. «Mi hanno detto che non era nulla di grave». Dopo un primo stop il problema è tornato, e così sono passati più di due anni di ricerche nel corso dei quali l'uomo è finito dall'altra parte del mondo. Per cercare una tregua al problema che gli impediva di lavorare, guidare, uscire di casa e perfino trovare una compagna, Sands è arrivato in televisione. Dopo aver conosciuto la sua storia, dal Giappone un medico gli ha offerto una visita per cercare una cura. Il dottore ha tentato una serie di terapie alternative, senza successo. Poi il giovane è stato contattato da una televisione nipponica, che lo ha invitato in Giappone per ulteriori controlli e per partecipare a un documentario medico. Il ragazzo è stato così sottoposto a una risonanza magnetica altamente sensibile, che ha rivelato il tumore. Una volta fatta la diagnosi, Sands ha deciso di tornare in patria per sottoporsi all'intervento, che è stato eseguito in settembre e ha permesso di rimuovere due terzi della massa tumorale. Il singhiozzo è finito, e anche se ogni tanto torna, poi passa. «Spero che sparisca completamente in un paio di mesi», confida il giovane, che è tornato a suonare la chitarra.

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