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Padova, uomo spara in testa al figlio dodicenne

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Il ragazzo è in terapia intensiva. Il padre tenta il suicidio con un tagliacarte

Michela Ravalico
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Ha tentato il suicidio, dopo aver sparato in testa al figlio. E' successo vicino a Padova. L'uomo, rimasto vedovo tre anni fa, ieri ha tentato di uccidere il figlio dopo la visita alla tomba della madre del ragazzo. Condotto alla caserma dei Carabinieri, ha afferrato un tagliacarte appoggiato su un tavolo e si è ferito al collo. Intanto il figlio è ricoverato in condizioni gravi ma stazionarie all'ospedale di Padova. La vicenda- La morte della moglie tre anni fa. La visita di rito al cimitero. E poi, appena fuori dal campo santo, in preda a un raptus di disperazione, il padre tira fuori la pistola e colpisce dritto in testa il figlio dodicenne. Tre colpi secchi. E' l'ennesima storia di violenza, in cui vittima è un minorenne innocente. In questo caso, però, il padre, 52 anni e vedovo dal 2007, si è repentinamente pentito. Appena si è reso conto di quanto aveva fatto, ha telefonato al 118. E' arrivata l'ambulanza e il giovane è stato portato di corsa in ospedale. Il dramma è successo nei pressi del cimitero di Codevigo (Padova).  Il sindaco - «Una tragedia enorme che ci lascia senza parole. Un episodio che appare ancora più grave visto che c'è un minore»: è il primo commento del sindaco di Codevigo (Padova), Graziano Bacco, davanti alla vicenda del padre che ha sparato al figlio, ferendolo in modo grave, per ragioni ancora poco chiare. Il primo cittadino dice di essere stato informato di quanto accaduto e di voler attendere i risultati del lavoro dei carabinieri, ma rileva che «non c'è alcuna possibile giustificazione per un atto del genere. Come genitori dobbiamo interrogarci tutti». Anche se non conosce personalmente l'uomo, Bacco ricorda di conoscere la sua famiglia e di aver saputo che era rimasto vedovo alcuni anni fa. «Quello che so - aggiunge - è che niente può definire quello che è accaduto».

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