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Polverini: pronta al patto con l'Udc

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La candidata Pdl alla Regione Lazio: valori condivisi

Albina Perri
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Mantenere la calma e tutto andrà a posto. Renata Polverini risponde così a Maurizio Belpietro che la intervista a Mattino Cinque. La candidata del Lazio non ha paura dello scontro con Emma Bonino, e nemmeno che l'intesa con l'Udc possa non raggiungersi. Gli accordi ci sono, e la politica dei due forni di Casini funzonerà. "C'è un accordo sottoscritto con  l'Udc basato su valori condivisi e su misure d'intervento rispetto ai  tanti problemi che la regione ha, a cominciare dalle questioni che  riguardano le famiglie in difficoltà, il senso della vita ecc. Quindi credo che come in tutte le grandi questioni politiche poi alla fine si troverà un momento in cui l'accordo verrà ratificato", ha detto infatti. "Penso che bisogna mantenere la calma e tutto andrà a posto". La strategia è in corso di definizione:  "Mercoledì ci sarà l'ufficio di presidenza del Popolo delle Libertà, ma certo è - ha aggiunto la Polverini - che a livello nazionale l'Udc è all'opposizione: non è facile, ma è possibile gestire alleanze diverse a livello locale". Rivendico che si può e  si deve difendere il lavoro anche da posizioni di centrodestra Non ci sta, però, a passare per una poco di centrodestra perché si occupa di lavoro. E così risponde alle critiche di essere "sindacalista"_ "Io rivendico che si può e  si deve difendere il lavoro anche da posizioni di centrodestra, io  credo che sia sbagliato assegnare temi così importanti a una parte  politica. Io nella mia vita mi sono occupata di questo, mi sono  occupata di lavoratori, di impresa, mi sono occupata di di problemi,  ho cercato di dare delle riposte concrete. Ma soprattutto, ripeto, non è giusto pensare che occuparsi di lavoro significa appartenere ad una parte politica. E' una questione troppo importante". "Siamo di fronte ad una crisi, e  quindi avremo la necessità di dare immediatamente delle risposte in  termini di occupazione. Quindi, sosterremo il reddito dei lavoratori  in difficoltà, anche agganciandolo al numero dei componenti del  nucleo familiare, ma soprattutto, guarderemo con attenzione al tessuto industriale del Lazio, evitando la desertificazione, cioè che le  grandi imprese vadano via, e sostenendo le piccole e le medie, che  sono un patrimonio importantissimo. Faremo delle scelte importanti su  quali territori e su quali settori il Lazio ricomincerà il rilancio  della sua economia".  Tra gli altri, due i settori "sicuramente importanti" su cui  puntare per il rilancio dell'economia laziale: "Uno - spiega Polverini - è  il turismo, tenendo presente che non  abbiamo soltanto la Capitale, ma abbiamo un giacimento culturale,  artistico, e territoriale importante, senza tralasciare i 370 km di  coste che questa regione ha. Ma soprattutto, anche guardando  all'impresa, io vorrei impegnare il Lazio in quella che è l'alta tecnologia, potenziare e implementare quel polo tecnologico che già  è un fiore all'occhiello del Lazio e può diventare un richiamo  evidentemente importante per ricerca e formazione. penso di  incidere pesantemente in questo servizio sanitario aggredendo i costi  della politica, della burocrazia  "Poi - ha concluso - abbiamo una questione sulla quale dobbiamo  dare una risposta, che è la questione della sanità. Io penso di  incidere pesantemente in questo servizio sanitario aggredendo i costi  della politica, della burocrazia, rivoluzionando la struttura  organizzativa, riqualificando la rete di assistenza, e anche  individuando un nuovo sistema di controllo, questa è una cosa che  dobbiamo fare". E sul confronto con la Bonino: "Non sono preoccupata, penso che il coraggio del Pdl di indicare una donna ha trascinato il centro sinistra a fare altrettanto. Con Emma ci conosciamo, abbiamo stima l'una dell'altra, ma su temi importanti come valore della famiglia e senso della vita, ma anche su lavoro e diritti, abbiamo posizioni diverse".

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