Le Br progettavano di sequestrare Giovanni Paolo II
La rivelazione di Slavomir Oder, il sacerdote polacco che ha lavorato per la sua beatificazione
Nella lista dei sequestri delle Brigate Rosse avrebbe dovuto rientrare anche quello a Giovanni Paolo II. La rivelazione è contenuta in un passaggio del libro “Perchè è santo” scritto dal sacerdote polacco che ha lavorato per la beatificazione di Giovanni Paolo II, insieme a Saverio Gaeta. Poco prima dell'attentato di Ali Agca a Wojtyla nel 1983 "i servizi segreti italiani – spiega Slavomir Oder - avevano segnalato l'esistenza di un progetto di sequestro di Giovanni Paolo II da parte dei terroristi delle Brigate rosse. Fu forse anche per questo che, subito dopo il ferimento, il Papa condivise col segretario don Stanislaw l'istintiva osservazione: “Come per Bachelet”, in riferimento al cattolico vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura assassinato a Roma dai brigatisti il 12 febbraio 1980". Il libro su Giovanni Paolo II, presentato oggi, è stato scritto a partire dai documenti e dalle testimonianze raccolti dal postulatore della causa. La congregazione per la Causa dei santi ha, tra l'altro, ascoltato 114 testimoni che, naturalmente per prassi vaticana, rimangono segreti.