"Cucchi pestato, ma non a morte"
Gli esami medico legali: le lesioni non sono letali
Novità sul caso Cucchi, il 30enne morto a Roma dopo essere stato arrestato. Nuovi esami medico legali sulla salma di Stefano Cucchi, arrestato per droga il 15 ottobre scorso e morto una settimana più tardi all'ospedale Sandro Pertini dopo aver subito un pestaggio, offrirebbero un nuovo quadro della situazione. In particolare, secondo quanto sarebbe emerso dalla consulenza di un radiologo nominato dai pubblici ministeri Vincenzo Barba e Francesca Loj, le lesioni riscontrate sul corpo di Cucchi non sarebbero state tali da provocare la morte, anche se riconducibili a un pestaggio, mentre la frattura di una vertebra risalirebbe ad un'epoca precedente all'arresto. Proprio per stabilire in maniera certa a quando risale questa lesione, i magistrati hanno disposto altri accertamenti e tra questi un esame istologico. Se le nuove ipotesi medico legali fossero confermate, verrebbe messa in discussione la ricostruzione dei fatti e soprattutto l'ipotesi che Cucchi morì proprio a causa delle percosse. Inoltre, sarebbe da rivedere il ruolo attribuito ai tre agenti carcerari, indagati per omicidio preterintenzionale, e quello dei sei medici del Pertini, per i quali si ipotizza l'omicidio colposo.