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Toyota, richiamate 437.000 auto ibride

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Problemi al sistema frenante

francesca Belotti
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La bufera su Toyota non si placa. La casa automobilistica giapponese - dopo i maxi-richiami di otto modelli di auto in tutto il mondo - ammette problemi anche al sistema frenante Abs dell'ultimo modello della Prius. Toyota ha annunciato che richiamerà in officina un totale di 437.000 vetture Prius, il modello ibrido (metà benzina, metà elettrico) più famoso del mondo anche perché è stato il primo a offrire quella tecnologia. Ad essere richiamate saranno però anche altre auto ibride vendute in Giappone e negli Stati Uniti, dopo avere accertato una serie di difetti che stanno creando grave imbarazzo alla casa giapponese. Il provvedimento risponde all'esigenza di "tutelare i consumatori, che rappresentano la priorità" dell'azienda, ha detto oggi il presidente della Toyota, Akio Toyoda. Il gigante giapponese dell'automobile ha consegnato al ministero un documento che precisa le modalità del richiamo, le ragioni tecniche della misura in oggetto, i riferimenti esatti dei modelli considerati e le loro date di produzione. I modelli interessati dal provvedimento sono la Prius, la SAI, la Lexus HS250h, e la Prius PHV, che presentano in particolare un grave difetto nel sistema frenante. Un totale di 223.068 auto saranno richiamati in officina in Giappone, altre 147.500 negli Stati Uniti, ha precisato il costruttore nipponico. "Toyota comincerà a contattare i proprietari già da oggi, attraverso l'intermediazione dei concessionari: questi ultimi procederanno a misure correttive, che dovrebbero durare circa 40 minuti per veicolo, a partire dal 10 febbraio prossimo", è stato riferito. Il gigante automobilistico mondiale è da giorni nella bufera dopo clamorosi richiami su oltre 8 milioni di vetture in tutto il mondo, dovuti a problemi di acceleratore e tappetini. Sulla Prius il difetto invece riguarda i freni, e la sua portata è più limitata, anche geograficamente, dato che a quanto emerso finora finora riguarderebbe solo Usa e Giappone. Nondimeno, nel peggior momento possibile, assesta un nuovo duro colpo al prestigio della casa nipponica, investendo uno dei modelli più tecnologicamente avanzati della sua gamma. La casa è sotto pressione delle autorità in America, e il valore dell'usato Toyota sta già calando. La Prius è l'auto ibrida più venduta al mondo. In questa categoria ricadono i modelli che per minimizzare i consumi sfruttano un sistema combinato di propulsione tra elettrico e motore a scoppio. E questi problemi ai freni riguardano l'ultima versione del 'gioiello' Toyota. Toyota, nel corso delle ultime due settimane, ha già richiamato otto milioni di vetture di altri modelli per problemi al pedale dell'acceleratore. Le scuse del presidente - Da regina della qualità, a sinonimo di approssimazione. Certo i manager della Toyota non si aspettavano una parabola tanto umiliante. Per questo il presidente della Toyota, Akio Toyoda, ha chiesto pubblicamente scusa a tutti i clienti per i problemi riscontrati sugli oltre 8 milioni di veicoli. Class Action - Ma le scuse, naturalmente, non bastano.  Negli Stati Uniti, dove Toyota è il primo gruppo non americano per vendite (oltre ad essere il suo secondo mercato, dopo il Giappone), infuria la polemica. Molti denunciano la lentezza con cui la Toyota ha risposto alla crisi. Secondo i dati delle autorità Usa, i problemi all'acceleratore sarebbero all'origine di almeno 19 incidenti mortali nell'arco degli ultimi dieci anni. Il rischio, ora, è che l'azienda finisca oggetto di una serie di processi. Nel corso delle ultime settimane sono già state presentate richieste per almeno 30 diverse class actions contro la Toyota e la caccia degli studi legali alle vittime potenziali è solo iniziata.

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