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Presidenza Bce, scontro Italia-Germania

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Berlino vuole porre il veto e mettere un suo uomo

Michela Ravalico
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Il mandato di Jean Claude Trichet come presidente della Bce scade tra un anno e mezzo, ma la campagna per conquistare l'ambita poltrona è già partita. Il governo italiano, dopo le polemiche con la Germania, si schiera con forza con il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi.  "Il governo sosterrà Draghi con forza come candidato alla guida della Bce. Noi sosteniamo da sempre tutte le candidature italiane, anche quelle di una diversa parte politica, come certo non è il caso di Draghi", ha detto Paolo Bonaiuti, portavoce del premier e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Pare che Berlino sia pronta a usare anche i colpi bassi per far fuori la candidatura di Mario Draghi. Secondo quanto riportato mercoledì dal quotidiano La Stampa, la Germania vuole la poltrona ed è determinata a porre un veto pesante contro Draghi. In un documento segreto del governo della Repubblica federale tedesca, di cui La Stampa è venuta in possesso, si legge "bisogna fare attenzione ad evitare che si crei la condizione favorevole perché Draghi diventi presidente della Bce". Le parole sarebbero da attribuire niente meno che al ministro delle Finanze tedesco. La Germania vuole mettere sulla poltrona di presidente della Bce il suo attuale presidente della Bundesbank, la banca centrale tedesca, Axel Weber. Berlusconi - "Non mi risulta", che la Germania voglia porre un veto sulla  possibile candidatura alla Bce dell'attuale governatore di Bankitalia Mario Draghi.

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