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Cina, fidanzate in affitto

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Tra i trentenni cinesi chi non l'ha ancora trovata ha pensato di `affittarne' una per tenere buoni mamma e papà

francesca Belotti
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Tempo di Capodanno in Cina, per molti trentenni single la vacanza è diventata un incubo. Una rara occasione per rivedere i genitori, ma spesso l'occasione si trasforma in ossessione. Assillati perché portino a casa l'anima gemella, tra i trentenni cinesi chi non l'ha ancora trovata ha pensato di `affittarne' una per tenere buoni mamma e papà, e l'idea è diventata un business. In Cina fidanzarsi è sempre più difficile. Non solo per l'aggravarsi dello squilibrio tra i sessi, risultato della politica del figlio unico che ha causato aborti selettivi e infanticidi, ma anche perché il miglioramento del tenore di vita ha creato aspettative più alte. Figli unici, viziati e pressati dalle aspettative dai genitori, i giovani pensano prima a studiare e poi a cercare un lavoro che consenta loro di acquistare una casa e un'automobile. Ma il tempo intanto passa. Il ritmo frenetico e la competitività del mercato richiedono sempre maggiori energie, e i 30 anni arrivano senza che ci si sia ancora “sistemati”. Cento euro per affitare la fidanzata - Pagare l'equivalente di qualche centinaia di euro a un figurante perché reciti la parte dell'anima gemella è così diventata una soluzione per liberarsi delle richieste insistenti dei genitori. Alla notizia di un giovane che esponeva un cartello con la scritta “cerco fidanzata in affitto” fuori da una stazione della metropolitana a Pechino ne sono seguite molte altre. Su internet si moltiplicano gli annunci, a discapito del fatto che l'anno nuovo, sotto il segno della Tigre, è nefasto per il matrimonio, secondo la tradizione. “Cinquecento yuan, circa 50 euro, al giorno, non serve dormire insieme, posso stare per terra nella stessa camera, ma deve essere una brava attrice”, ha scritto oggi un giovane sul sito baidu.com.

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