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Litiga con l'amica, tappezza il paese di manifesti funebri

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Denunciata 26enne di Serino

Monica Rizzello
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Litiga con l'amica e tappezza la città di manifesti funebri. Succede a Serino, nell'avellinese, dove il 2 febbraio, una ragazza di 21 anni di Serino aveva sporto denuncia contro ignoti perché qualcuno, nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, aveva tappezzato le strade del comune con manifesti funebri recanti la notizia della sua morte. Il manifesto recitava la classica formula. “È venuta a mancare all'affetto dei suoi cari all'età di 21 anni", ed erano riportati i nomi dei genitori, nonni e zii. La mattina del 31 gennaio, giorno del compleanno della ragazza, molti serinesi si erano recati alla casa paterna per formulare le loro condoglianze alla famiglia, altri avevano telefonato per chiedere i motivi della prematura scomparsa. I carabinieri hanno quindi acquisito una delle decine di copie dell'annuncio che erano state affisse per il paese. L'affissione dei manifesti nel giorno del compleanno della denunciante ha fatto supporre ai militari che si trattasse di uno scherzo pesante compiuto da qualcuno ben conosciuto dalla giovane. I carabinieri sono riusciti, interpellando le varie tipografie e stampatrici dell'hinterland, a scoprire che i manifesti funebri erano stati stampati presso un'eliografia del centro di Avellino, e sono così riusciti a risalire facilmente all'autrice del gesto, una ragazza 26enne di Serino che, interrogata dai carabinieri, ha ammesso lo “scherzo”. Dopo aver litigato per questioni amorose con l'amica, navigando in internet si era imbattuta nella sezione dedicati agli scherzi di un noto motore di ricerca. Così, scegliendo lo scherzo del manifesto funebre e compilandolo con i dati richiesti, la 26enne ha stampato con la propria stampante domestica un primo esemplare in formato A4. Portato presso l'eliografia che ha consentito di identificarla, ha fatto 30 copie ingrandite, e durante la notte, è andata ad affiggerle per le strade del paese. L'autrice dello scherzo di cattivo gusto è stata denunciata per diffamazione e molestie.

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