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Iran, filmò la morte di Neda Agha-Soltan

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Anonimo vince premio George Polk 2009

Monica Rizzello
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Colui che lo scorso 20 giugno ha filmato le drammatiche immagini della morte di Neda Agha-Soltan, la ragazza iraniana uccisa da un colpo d'arma a fuoco mente partecipava alle proteste antigovernative scoppiate a Teheran all'indomani delle elezioni presidenziali, ha vinto il prestigioso premio del giornalismo americano George Polk 2009. Il video, come ha spiegato in un comunicato stampa il curatore della rassegna, John Darnton, «è stato visto da milioni di persone in tutto il mondo, trasformando Neda in un'icona del movimento riformista iraniano». Per la prima volta nella storia del George Polk, ha sottolineato Darnton, a essere premiata è una persona anonima. «Abbiamo voluto celebrare il fatto che, nel mondo d'oggi, un passante coraggioso - ha spiegato - con un cellulare dotato di telecamera può utilizzare le varie piattaforme di video-sharing e social network per diffondere una notizia» globalmente. Durante la cerimonia di premiazione del George Polk sono stati assegnati riconoscimenti anche a David Rhode, il corrispondente del “New York Times”, rimasto prigioniero dei Talebani per diversi mesi in Afghanistan e poi riuscito a fuggire, e a David Grann, che con un articolo sul magazine “New Yorker” ha insinuato il dubbio sulla colpevolezza di un uomo condannato a morte, sollevando un caso negli Stati Uniti. Il premio George Polk è organizzato dall'Università del Long Island ed è stato creato del 1949 in onore di George W. Polk, un reporter dell'emittente americana “Cbs”, morto durante la guerra civile in Grecia.

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