Il blog di Fiammetta
"Ma sul palco dell'Ariston nulla di giovane"
Da oggi Fiammetta Cicogna collabora con Libero-news. Lei è la famosa protagonista dello spot Tim, una ragazza di 21 anni con tanta voglia di dirci la sua sul mondo dei ragazzi. Curerà un suo blog. Ecco il suo primo intervento. di Fiammetta Cicogna- Avrei dovuto iniziare con una piccola presentazione per farmi conoscere da questo nuovo pubblico di lettori-web, per raccontare l'iter che mi ha portata a scrivere sul blog di un importante quotidiano, motivandone la scelta i come e i perché, ma si sa: il modo migliore per parlare di se stessi è il non parlarne. Quale occasione migliore per iniziare si poteva presentare a una ragazza amante del giornalismo, nata dalla musica, lanciata sui palinsesti televisivi, con uno spirito critico ciòvane, fresco e cool? Dal tramonto all'alba” sarebbe riuscito a suscitare le stesse emozioni che ci ha regalato la conduttrice Antonella Clerici al suo esordio sul palco dell'Ariston, vestita da una stretta collaborazione tra i costumisti di Babbo Natale e Jessica Rabbit Nientepopodimeno della Sessantesima edizione del Festival di Sanremo!! E allora piatto ricco, mi ci ficco!!!!!! Must di questa mattina è stato fiondarsi sul mio portatile a leggere le prime dichiarazioni dei protagonisti del dietro le quinte, iniziando dal direttore di Rai Uno Mauro Mazza: “abbiamo centrato il target giovanile”… Esatto!!!! Ieri sera a casa mia abbiamo organizzato un mini Festival-party tra amici attrezzati di caffè, caramelle, champagne, prozac, paroxetina e dolcetti vari per rimanere attaccati al televisore e goderci il miglior capolavoro splatter della televisione italiana; nemmeno Tarantino ai tempi de “Dal tramonto all'alba” sarebbe riuscito a suscitare le stesse emozioni che ci ha regalato la conduttrice Antonella Clerici al suo esordio sul palco dell'Ariston, vestita da una stretta collaborazione tra i costumisti di Babbo Natale e Jessica Rabbit. Fortuna che come lo zucchero prima della medicina Bonolis e Laurenti ci hanno divertito elencando i 3 motivi per guardare Sanremo: “non si può farne a meno”, “per soddisfare la curiosità”, “può succedere di tutto”..ovviamente tutto menochè premiare della bella musica. Quindi 1 a 0 per Mauro Mazza, il pubblico giovanile si è alzato in una standing ovation di ilarità compresa di lancio delle bottigliette d'acqua e di “no, ti prego, cambiamo canale” generale…ma non ho ceduto, l'obbiettivo “guardiamocelo fino alla fine” era da raggiungere! Seconda dichiarazione della mattinata da parte del Direttore Artistico Gian Marco Masi: “non penso che la canzone di Pupo, Emanuele Filiberto e Canonici sia ridicola, per me potrebbe avere successo all'estero”. Commento al brano di un utente su youtube : “sta canzone col lirico è come un maiale col frac, se vedo un frac sopra un maiale non dico che bel frac”…..eloquente. Noi ci abbiamo provato a guardarlo fino alla fine, ma come nella disfatta di Caporetto “discesero quelle valli salite con orgogliosa baldanza” Perché dico io vi preoccupate tanto di piacere ai giovani, quando siete lontani anni luce dal nostro universo?! Perché volete dare centralità alla musica, quando prima dell'esibizione dei Sonohra la Clerici col il “click” nell'auricolare non sapeva nemmeno cosa fosse un metronomo?! Un dialogo infinito con Cassano, nelle prime file Giletti e l'Alba Parietti, la canzone di Arisa che sembra “l'uomo Tigre”, la Fornaciari che canta un pezzo con i Nomadi, Emanuele Filiberto che abbraccia l'Italia e Pupo che lo consola…..ma che è?! Noi ci abbiamo provato a guardarlo fino alla fine, ma come nella disfatta di Caporetto “discesero quelle valli salite con orgogliosa baldanza”… fortunatamente a salvarci ci pensò Rete 4 con Barry Lindon in seconda serata, che pur essendo un film del 1975, il regista Stanley Kubrick non badò a spese utilizzando tecniche ottiche innovative procurategli dalla NASA per poter sempre mantenere luci naturali sul set. Noi giovani le cose belle le apprezziamo, quelle belle però.