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Sesso in mostra a Vienna

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I visitatori della Secession coinvolti in orge e giochi sessuali

Eleonora Crisafulli
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Scandalo sessuale a Vienna. A scioccare (o incuriosire) gli austriaci è la mostra allestita nella Secession di Jugendstil. Nella prestigiosa struttura non si trovano quadri o statue da ammirare, ma i visitatori sono chiamati a partecipare direttamente all'“esposizione”, un'orgia in piena regola. La sera lo scantinato del museo si trasforma in uno “Swingerclub” (club dove si entra in coppia per fare sesso di gruppo). Per entrare occorre pagare un biglietto che costa da 6 a 42 euro a seconda del programma. Unico requisito per essere ammessi è la maggiore età. Lo svizzero Christoph Buechel, già noto per le sue provocazioni artistiche, ha trasformato il «tempio dell'arte» in «un tempio del sesso», in collaborazione con l'“Associazione dei nottambuli in cerca di contatti” che ha trasferito il suo Swingerclub Element6 per due mesi nel museo. Presentando la mostra - costata 90mila euro di provenienza esclusivamente privata - come un “semplice progetto”, l'artista ha ricevuto la benedizione delle autorità cittadine, che si sono ricredute solo dopo il vernissage. Nonostante tutti si dicano scandalizzati e quasi disgustati, l'esposizione non è stata interrotta e ogni notte davanti alla Secession si registrano lunghe file e la mostra fa il pienone. Il tabloid “Oesterreich” ha pubblicato alcune foto dell'happening hard: camera sadomaso, sedia ginecologica, materassini per terra, ragazzi e ragazze mezzi nudi che si baciano in mucchio.

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