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Inchiesta G8, ascoltato De Santis

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"Sono sereno. Ho la coscienza a posto"

Eleonora Crisafulli
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«Sono sereno, ho la coscienza a posto». Così il provveditore delle opere pubbliche della Toscana, Fabio De Santis, si rivolge ai suoi avvocati nel carcere di Sollicciano, subito dopo l'interrogatorio reso ai pm di Firenze, Luca Turco e Giuseppina Nione. Ad affermarlo sono gli stessi legali Remo Pannain e Alfredo Gaito, all'uscita dal penitenziario: «Il morale della truppa è sempre alto, però De Santis è ospite di un luogo che non è ameno». Procedure corrette - Sull'interrogatorio i difensori hanno riferito che sono state seguite delle procedure in maniera corretta. I magistrati hanno posto «tante domande inerenti i vari aspetti dell'ordinanza» e De Santis «ha fornito le giuste precisazioni soprattutto tecniche. Ha illustrato chiaramente come sono andate le cose, illustrando da un punto di vista tecnico, che noi riteniamo molto corretto, non solo la linea difensiva, ma la realtà delle cose e il perché delle sue prese di posizione». Gli arresti - De Santis è stato arrestato il 10 febbraio nell'ambito dell'inchiesta sui grandi eventi e poi raggiunto da una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, il 4 marzo, per il filone fiorentino dell'indagine sulla Scuola marescialli.

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