Eredità Agnelli, il tribunale rigetta l'azione di Margherita
I giudici di Torino condannano la figlia dell'Avvocato a pagare le spese legali
Il giudice torinese Brunella Rosso ha rigettato l'azione legale portata avanti da Margherita Agnelli de Pahlen per l'eredità del padre, l'avvocato Gianni Agnelli. L'inizio della causa risale a tre anni fa quando Margherita aveva citato in giudizio la madre, donna Marella, Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfrid Maron, in quanto collaboratori dell'Avvocato, ritenendo che le fosse stata nascosta una parte del patrimonio del padre. Il Tribunale, oltre a rigettare la causa, ha anche condannato Margherita Agnelli al pagamento delle spese processuali. Wall Street Journal - Il primo ad aver parlato della causa di Margherita sull'eredità di suo padre fu il Wall Street Journal. Successivamente sono state pubblicate numerose interviste su quotidiani e settimanali italiani e stranieri. Con l'azione legale Margherita Agnelli de Palhen aveva chiesto l'annullamento dell'accordo sull'eredità del padre, da lei stessa firmato nel 2004 e aveva chiesto ai tre amministratori del patrimonio dell'Avvocato un rendiconto dei beni, sostenendo che questo avrebbe portato alla luce conti di altre società italiane e all'estero.