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Sesso nel bosco, 6mila alberi abbattuti

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La decisione dell'amministrazione di Darwen, una cittadina nel Lancashire

francesca Belotti
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Chissà che cosa portava gli abitanti di Darwen a scegliere proprio il bosco lì vicino, per sfogare la propria passione. Quel che è certo è che gli abitanti di questa cittadina del Lancaschire, a nord-ovest dell'Inghilterra, non potranno più nascondere all'ombra di uno dei seimila alberi del boschetto il fuoco dei loro istinti. Perché la città, stanca della troppa attività sessuale-boschiva, li ha abbattuti tutti. Seimila alberi sacrificati al puritanesimo. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei “doggers”, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali con sconosciuti. La decisione di abbattere gli alberi - in gran parte conifere, molti di essi piantati nell'immediato dopoguerra - ha scatenato roventi critiche da parte di ambientalisti e membri della comunità. Matthew Elliott, direttore di “Taxpayers' Alliance”, l'associazione che difende i diritti dei contribuenti britannici, ha detto che è “scandaloso che uno spazio verde di cui poteva disporre l'intera comunità sia stato distrutto in maniera cosi superficiale”. Brian Jackson, di “Friends of the Earth”, ha aggiunto che “rimuovere migliaia e migliaia di alberi adulti è semplicemente assurdo”. L'assessore competente di Blackburn with Darwen, Jean Rigby, si è difesa dalle accuse dicendo che “nello spiazzo vuoto ripiantera' degli altri alberi nativi della zona” e che “ da quando è stata abbattuta la foresta non si sono più verificati scandali di natura sessuale. Sono contenta della decisione”.

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