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Alluvione in Brasile: 95 morti e 4 mila sfollati

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Allagato anche il mitico stadio del Maracanà

Monica Rizzello
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È salito ad almeno 95 morti il bilancio delle vittime del diluvio che si è abbattuto tra lunedì e ieri su Rio de Janeiro: oltre 15 ore di pioggia torrenziale ininterrotta. Secondo l'ultimo bilancio delle autorità locali, gli sfollati sono 4.000 e i dispersi 200. Ed è allagato anche il  mitico stadio brasiliano del Maracanà, spogliatoi compresi. Costruito per i Mondiali di calcio del 1950 e considerato il più grande del mondo con una capienza di circa 200 mila spettatori, lo stadio appare oggi come una gigantesca piscina di acuqa e fango. È difficile quindi che si possano tenere le partite previste per questa settimana. Il Maracanà è in corso di ristrutturazione in vista del Mondiali 2014 che si terranno in Brasile.   Piogge torrenziali provocano allagamenti in tutta Rio de Janeiro. Lo ha detto la Protezione Civile, precisando che 26 persone hanno perso la vita solo nella città di Rio. Il sindaco Eduardo Paes ha chiesto ai concittadini di rimanere in casa, a causa del «caos assoluto» creatosi per la chiusura di molte strade. «Da uno a dieci, il grado di preparazione di Rio a una pioggia come questa è pari a zero», ha detto Paes, commentando le conseguenze delle prime 15 ore di temporale. Università, scuole e tribunali della città hanno sospeso le attività. Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha cancellato una visita a Rio per l'inaugurazione delle opere di risanamento nelle favelas Alemao. Nella favela Morro dos Macacos i vigili del fuoco sono al lavoro alla ricerca dei superstiti di una frana che ha sepolto sette persone. L'ondata di maltempo, che era sembrata placarsi all'alba di oggi, ha ripreso intensità in mattinata e si temono nuovi incidenti con il passare delle ore. Le precipitazioni hanno mandato in tilt tutte le strutture della città: la metropolitana è allagata, peggiorando la situazione del traffico già caotico, le scuole sono rimaste chiuse e le autorità comunali hanno esortato la popolazione a rimanere a casa fino a nuovo ordine. La situazione più grave comunque si è verificata nei sobborghi di Niteroi e Sao Goncalo, dove 23 persone sono state uccide da una frana. A Rio sono confermati otto morti, ma si teme per la vita di sette persone disperse sotto le frane che si sono verificate nella favela di Morro de los Macacos e del quartiere Vila Isabel.

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