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I "brain train"? Una bufala!

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Non migliorano le capacità cerebrali

Tatiana Necchi
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Cattive notizie per gli amanti dei videogiochi "allenamente". Secondo un recente megastudio lanciato dalla britannica BBC i giochi elettronici nati per allenare il cervello sono una clamorosa bufala. Pare che non producano gli effetti dichiarati: non aumentano la memoria, la prontezza e non migliorano neanche le funzioni cerebrali. Lo studio - La ricerca è stata condotta su 11430 persone, selezionate fra gli spettatori del programma scientifico lanciato dalla televisione britannica "Bang goes The Theory". Le persone sono state sottoposte a prove messe a punto dagli esperti del Medical Research Council e dell'Azheimer's Society. I soggetti  dovevano "allenarsi" per almeno dieci minuti al giorno, tre volte a settimana. Il tutto per almeno sei settimane in totale.  Al termine del periodo sono state valutate le capacità di ragionamento, pianificazione e risoluzione dei problemi ma anche la memoria a breve termine, l'attenzione, l'abilità matematica e quella visuo-spaziale. Durante le sei settimane un altro gruppo di persone, invece, doveva solo navigare in Internet. I risultati della ricerca - Ed ecco la beffa: coloro che hanno usato i videogiochi hanno ottenuto gli stessi risultati di quelli che navigavano semplicemente in Internet. Le persone che hanno usato i videogiochi hanno dimostrato di migliorare solo le capacità di gioco, realizzando punteggi sempre più alti. Peccato che questo sia stato l'unico risultato ottenuto. «Non ci sono differenze statisticamente significative _ ha sottolineato Adrian Owen, neuroscienziato del Medical Research Council _ fra quanti hanno utilizzato i videogame studiati 'ad hoc e gli altri che hanno solo trascorso lo stesso tempo su Internet». A breve sarannpo messe a punto altre ricerche che valuteranno se questi giochi hanno un effetto antinvecchiamento per il cervello e contribuiscono a mantenerlo in forma nonostante l'avanzare dell'età.

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