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Distrugge un nido di rondini, multato

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Ammenda di 516 euro per violazione delle norme di tutela dei volatili migratori

Monica Rizzello
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È stato multato un 60enne che l'anno scorso in questo periodo aveva distrutto un nido di rondini. La coppia di volatili aveva pazientemente realizzato la “nursery” per i propri piccoli sotto il cornicione del palazzo dove l'uomo abitava, in una delle vie centrali di un paese dell'hinterland nord-ovest del milanese. Gli altri 11 condomini non avevano gradito il suo gesto e si erano rivolti al tribunale degli animali di Aidaa per chiedere giustizia. Dopo undici mesi è arrivata la sentenza, che ha condannato l'uomo a pagare un'ammenda di 516 euro a favore del condominio. L'uomo è stato riconosciuto colpevole di violazione delle norme internazionali e nazionali di tutela dei volatili migratori: il 60enne aveva infatti distrutto il nido con l'ausilio di una sbarra di legno, mentre la rondine femmina stava covando. Come loro abitudine, proprio in questi giorni le rondini proprio hanno fatto ritorno nella cittadina e hanno realizzato con pazienza il loro nido nello stesso cornicione del medesimo palazzo, dove però l'uomo non abita più da alcuni mesi. Il Tribunale degli Animali ha quindi stabilito che i soldi che “l'imputato” ha versato in contanti all'atto della conciliazione dovranno essere usati per acquistare mangime e becchime per le rondini e per gli uccellini che nei mesi invernali vivono sugli alberi della zona e che a causa del freddo a volte hanno difficoltà a trovare cibo a sufficienza. «È una sentenza giusta - commenta Lorenzo Croce, presidente di Aidaa - che da una parte sancisce il diritto delle rondini ad essere rispettate ed aver rispettato il loro nido, dall'altra parte consente ai condomini di poter, per almeno un paio d'anni, sfamare le rondini nei mesi estivi e gli uccellini che vivono sugli alberi di città nei mesi invernali». «Non facciamo il nome della persona condannata su esplicito ordine del tribunale degli animali - conclude Croce - anche perché facilmente identificabile e soprattutto perchè vogliamo far passare il messaggio che chiunque rompe un nido di rondine commette un illecito e i suoi condomini possono rivolgersi con fiducia agli avvocati del tribunale degli animali in qualsiasi parte d'Italia accada il fattaccio».

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