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Mou il condottiero. "Esigo rispetto per la squadra!"

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Conferenza stampa fiume alla vigilia della Coppa Italia. "Se resto all'Inter? Non posso dirlo al 100%"

Roberto Amaglio
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Ranieri il politically correct, Mourinho il personaggio condannato da carattere, vicende e giornalisti e fare notizia. In fondo la differenza tra i due è tutta qui. Così alla conferenza stampa in puro stile british di Ranieri, ecco che risponde un Mourinho decisamente più vulcanico e che non lesina frecciate alla vigilia della finale di Coppa Italia di domani sera. In primis le notizie sul suo futuro: a dispetto di quanto detto ieri da Marco Branca, lontano da Milano Mourinho non è che non si veda. "Resto al 100%? Nel calcio non si può dire niente” ha affermato Mourinho, scatenando quelle fantasie più o meno fondate di calcio mercato e di campanelli spagnoli (leggasi Real Madrid) che già lo scorso anno vedevano in fuga dalla Madonnina lo Special One. Insomma nemmeno alla vigilia di tre settimane che potrebbero regalare all'Inter tutto ciò che c'è da vincere in natura, il vulcanico allenatore nerazzurro riesce a fare una performance apatica e sobria di fronte ai giornalisti. Tuttavia l'attenzione di Mourinho si sposta sul match dell'Olimpico, anche se senza quegli spunti tecnici offerti da Ranieri. "Due anni fa, la Roma ha lottato fino alla fine per il campionato. Ha fatto cose importanti in Champions. Lo scorso anno, ogni volta che abbiamo giocato con la Roma ho avvertito il potenziale della squadra. Quest'anno, vista l'esperienza e la qualità della rosa, era chiaro che avrebbe lottato per le prime 3 o 4 posizioni. Settimana dopo settimana ha migliorato molto, approfittando anche di un periodo in cui ho smesso di andare in conferenza stampa. Tutti sappiamo per quale motivo ho smesso di andare in conferenza stampa", ci ricasca il Mou, che rilancia. "E' una stagione molto bella per la Roma, ha la fortuna di giocare la finale di Coppa in casa. E' una situazione unica al mondo, non l'ho mai vista. Non facciamo un dramma, ma la situazione è questa”. Roma, tra l'altro, pure fortunata. "I giocatori dell'Inter che sono in prestito nelle altre squadre contro di noi giocano sempre benissimo. Contro di noi, i portieri danno il massimo. Contro la Roma, no. Loro sono fortunati. Noi, invece, no". E la chiusura non poteva che essere sulle dichiarazioni di Rossella Sensi, con Mourihno che fa quadrato intorno alla sua squadra. "Non chiedo rispetto. Esigo rispetto per la mia squadra. Domenica abbiamo rischiato Snejider che non giocherà domani e abbiamo perso Lucio. Abbiamo messo tutto in campo. Vergogna? E' una vergogna rubare. Chi ha la fortuna di nascere in una culla d'oro deve rispettare chi lavora. Il mio staff ed io siamo arrivati qui lottando per tutta la vita. Se l'Inter arriva in finale di Coppa Italia, finale di Champions e a lottare per il campionato esigo rispetto". E sui tifosi e le possibili tensioni di domani sera "Se i tifosi della Roma non vogliono pace e non vogliono un grande match, non è un problema mio. Se i giocatori della Roma non vogliono una grande gara, non è un problema mio. Noi siamo qui per giocare e vincere la Coppa. E i nostri tifosi sono con noi".

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