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Calderoli rilancia la Robin tax

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Il ministro: "Le banche salvate dai governi ora speculano contro di noi. Recuperiamo gli utili. Le agenzie di rating? Ne serve una pubblica europea

Albina Perri
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 "Le stesse banche salvate dai governi, ora speculano contro di noi. Non solo: fanno investimenti ad alto rischio e quindi ad alta redditività come quelli sui titoli greci con però la 'assicurazione sul rischiò della garanzia fornita dagli altri Stati: i governi ci mettono i soldi dei cittadini come garanzia, e loro speculano a rischio zero. Credo sia giusto recuperare almeno una parte degli utili che stanno facendo le banche grazie ai soldi dei cittadini". In un'Europa che non ha governo e non ha una banca perché la Bce pensa solo all'inflazione, perlomeno che ci sia un'agenzia pubblica europea che fa le valutazioni. Così Roberto Calderoli, rilancia una sorta di 'Robin Hood tax' sui profitti delle banche: "E stavolta ce la faccio a farla approvare", dice il ministro leghista. "Con le banche - afferma - troppo carota non va bene, perchè è proprio vero che ti danno l'ombrello quando c'è il sole e te lo chiedono indietro quando piove". Non solo: "Mi sa che aveva ragione Brecht: Cos'è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?". Ma non solo le banche. Anche le agenzie di rating finiscono sotto gli strali di Calderoli: "E' impensabile lasciare l'economia in mano a soggetti privati che vengono pagati da coloro sui quali devono poi esprimere giudizi. Si tratta di un evidente conflitto di interessi, perchè un privato può fare tutte le operazioni che vuole per abbassare e rialzare un titolo. Non so se addirittura si possa configurare l'aggiotaggio". La risposta per il ministro leghista non può che essere un'agenzia di rating pubblica: "In un'Europa che non ha governo e non ha una banca perché la Bce pensa solo all'inflazione, perlomeno che ci sia un'agenzia pubblica europea che fa le valutazioni".

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