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Il ritorno della nube. Domani sarà in Italia

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Si sta spostando verso sudest. Chiuso dalle 15.30 l'aeroporto di Barcellona. Cinquemila i voli soppressi

Tatiana Necchi
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L'Eyiafjallajokull si risveglia e rischia di mettera ancora ko migliaia di voli aerei. Da questa mattina sono stati annullati almeno 673 voli in Spagna, dove sono stati chiusi 19 aeroporti. E domani il nuvolone di cenere tornerà sull'Italia. Fermo dalle 15,30 anche lo scalo di Barcellona. Dalla Spagna alla Francia è come dalla padella alla brace. A Marsiglia le autorità hanno disposto la cancellazione di una quindicina di voli. In Portogallo le autorità portoghesi hanno già annullato 104 voli in partenza o in arrivo dagli scali di Porto, Faro e Lisbona, dove la normalità dovrebbe, però, riprendere a partire dalle 14 di oggi.  La nube, che si estende per circa 2mila chilometri lungo l'Atlantico Settentrionale raggiungendo i 10mila metri di quota, ha costretto numerose compagnie aeree che operano voli transatlantici a imbarcare maggiori quantità di combustibile date le deviazioni necessarie per evitarla. Il 40% dei circa 600 voli programmati, utilizzerà i corridoi aerei del sud della Spagna, il restante quelli artici. Al momento, sono previsti rirardi di circa due ore. Le previsioni non sono per niente incoraggianti: i venti stanno spingendo la nube verso sud-est. Questo significa che si sta intensificando il traffico aereo spagnolo. In serata la nube dovrebbe raggiungere le regioni meridionali della Francia. Secondo il servizio meteorologico degli amici d'oltralpe tra il livello del mare e i 6mila metri di quota sono previsti livelli di concentrazione di polveri e ceneri superiori a quelle causate dall'eruzione del mese scorso, che costrinse numerosi paesi europei a chiudere il proprio spazio aereo per diversi giorni. Al momento la Direzione generale dell'aviazione civile francese ha assicurato che lo spazio aereo e gli scali rimarranno aperti: tuttavia nel pomeriggio verrà effettuato un test di volo ai limiti delle zone considerate "sicure". In seuito si deciderà se provvedere a una chiusura.   In Italia - La nube dovrebbe arrivare intorno all'1 di questa notte sulle coste  ccidentali italiane per poi essere su buona parte dell'intero spazio aereo dell'Italia dalle 7 di domattina. È quanto si evince dalle mappe predisposte dal Centro di allerta sulle ceneri vulcaniche (Vaac)  dell'Istituto metereologico britannico.  Nel frattempo a Fiumicino, all'aeroporto Leonardo da Vinci, risultano soppressi tre voli in partenza per Spagna e Portogallo. Le rassicurazioni di Matteoli - "Allo stato attuale" non c'è il rischio di una chiusura degli aeroporti italiani per l'arrivo della nube di polveri del vulcano islandese Eyjafjallajokul, previsto nella notte. E' quanto sostiene il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli."Stiamo monitorando la situazione per vedere cosa può accadere - dice Matteoli - i tecnici ci faranno sapere".

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