Bimbi di quinta elementare
costretti alla recita anti-Stella
C'è la filastrocca: "Un, due, tre, Stella. Anzi, meglio Mariastella. E se questo è un bel gioco il suo ci piace poco". Poi c'è un bimbo che fa la parte di Berlusconi, e dice alla bimba-Gelmini: "Mi consenta, cara ragazza, lei è giovane, creativa, si vede che vuole rinnovare. Ma i tagli di classe che vuole il ministro dell'Economia sono altri. Anche se l'idea dei grembiuli modello classic school o yuppie per le scuole più trendy mi piace. Dunque, cara ragazza, lei deve tagliare posti di lavoro, eliminare classi, scuole". E la bimba-Gelmini risponde: "E che ci vuole? Si fa in un attimo. Bastava essere più chiari". Hanno il naso da pinocchio e le forbici in mano. È la recita che vogliono mettere in scena gli insegnanti della V B della scuola Tittoni di Bracciano (Roma) con l'ausilio degli alunni della VB. Il copione ora è finito sul tavolo dei carabinieri per iniziativa dei consiglieri comunali del Pdl Armando Tondinelli, Graziella Bernardini, Patrizia Riccioni e Luigi Chirico, che vogliono che si verifichi se "nei contenuti del copione siano ravvisabili illeciti penali". La scenografia dello spoettacolo prevede un cartellone con la scritta "Scusate il disturbo arrecatovi ma stiamo lavorando per voi". Lo spettacolino si chiude con la filastrocca: "Un, due, tre, Stella. Anzi, meglio Mariastella. E se questo è un bel gioco il suo ci piace poco. Col Brunetta e il Tremonti si saranno fatti i conti. Poi d'estate in gran segreto t'han sfornato 'sto decreto. Ma a noialtri della scuola non ci piace questa sola. Giù le mani dalla scuola". Secondo i consiglieri che hanno denunciato il fatto, a tutti bambini che frequentano l'istituto è stato consegnato dalle insegnanti anche un volantino indirizzato ai genitori, contenente l'invito a partecipare al corteo che si svolgerà lunedì prossimo a Bracciano contro il decreto Gelmini. Se questa è scuola....