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Francia, ministro degli Interni condannato per insulti razzisti

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Hortefeux filmato mentre parlava male degli immigrati magrebini. Pagherà un'ammenda da 750 euro

Michela Ravalico
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Pesante colpo di immagine per il governo di Sarkozy. Oggi il tribunale di Parigi ha condannato il ministro dell'Interno francese, Brice Hortefeux, a un'ammenda di 750 euro per insulti razziali. Il ministro dovrà inoltre versare 2.000 euro di danni e interessi all'associazione antirazzista che l'ha portato in tribunale, il Movimento contro il razzismo e per l'amicizia tra i popoli (Mrap). Si tratta del primo grado di giudizio e il ministro è pronto a fare ricorso. C'è sempre bisogno di uno di loro. Quando ce n'è uno, va bene. E' quando ce ne sono molti che ci sono dei problemi. Il caso risale al 5 settembre scorso, quando Hortefeux - inconsapevole di essere alla portata di un microfono e di una telecamera accesi - si lasciò andare a considerazi0ni non proprio elenganti sugli immigrati magrebini.  "C'è sempre bisogno di uno di loro. Quando ce n'è uno, va bene. E' quando ce ne sono molti che ci sono dei problemi", disse esattamente il ministro della Repubblica francese. La frase fu pronunciata quando una militante del partito presidenziale Ump gli presentò un uomo, definendolo "il nostro piccolo arabo". Una volta scoppiata la polemica, Hortefeux aveva espresso il suo "rimorso", aggiungendo però che le sue frasi erano state oggetto "di un'interpretazione totalmente inesatta". Secondo il tribunale, la frase pronunciata è stata "oltraggiosa se non sprezzante", perché presenta negativamente gli arabi "solo per la loro origine".

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