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Allevatore s'incatena in una bara per protesta

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"Se non mi arriva l'autorizzazione al pascolo entro il 23 giugno, la mia azienda muore"

Eleonora Crisafulli
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Si è incatenato dentro una cassa da morto per protesta. Protagonista della singolare vicenda è un allevatore abruzzese, Giuseppe Tatangelo, 45 anni, "sdraiato" davanti allo studio dell'assessore regionale all'agricoltura, Mauro Febbo, a Chieti. Il cittadini di Trasacco (L'Aquila) sostiene che Febbo, tempo addietro, gli abbia promesso di aiutarlo per il rinnovo dell'autorizzazione al pascolo. Procedura, questa, di competenza del Comune. Ma, messo al corrente della protesta, l'assessore ha precisato: "Ho cercato di venire incontro all'imprenditore, che mi dicono in difficoltà economica, agevolandolo sotto il profilo normativo, per un finanziamento in scadenza il 15 maggio scorso, ma, a questo punto, la controversia è fra lui e l'amministrazione comunale di Trasacco. Non posso fare al momento di più". Tatangelo, sistemandosi nella cassa da morto, ha detto stamani di essere disposto a protestare anche tre mesi: "Se non mi arriva entro il 23 giugno prossimo la mia azienda, con 250 bovini, muore". L'allevatore, infatti, rischia di perdere 50 mila euro di finanziamenti.

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