Onu, nuove sanzioni all'Iran
Passa il compromesso fra USA e Russia. Brasile e Turchia votano contro
Il Consiglio di Sicurezza Onu approva nuove sanzioni contro il regime di Teheran. Dodici voti a favore, Brasile e Turchia hanno votato contro le nuove misure. Il rappresentante del Libano si è astenuto. A nulla è valso l'avvertimento di Ahmadinejad nei confronti della Russia, che con il suo voto contrario poteva porre il veto alla risoluzione del massimo organo delle nazioni unite. Il testo è un compromesso fra l'intransigenza di Washington e le posizioni più morbide di Mosca e Pechino. Le sanzioni riguardano la Guardia Rivoluzionaria, la maggiore compagnia di navigazione e due banche iraniane. L'embargo sulle armi è stato esteso e sono state stabilite regole per le interdizioni in mare di navi sospettate di trasportare materiale per i programmi nucleari iraniani. La Casa Bianca voleva inserire misure contro il settore energetico di Teheran e allargare le sanzioni a un numero maggiore di banche. Russia - Per Mosca le sanzioni sono "un atto forzato". L'ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vitaly Churkin, precisa che tali misure rientrano in "un atteggiamento equilibrato" della comunità internazionale contro il programma di armamento nucleare iraniano. A ogni modo, si ribadisce da parte russa il "fermo" principio che oltre alla diplomazia non vi è alternativa. Reazioni Teheran - "Per l'Iran le nuove sanzioni approvate alle Nazioni Unite complicheranno ulteriormente la situazione". A riferire l'insoddisfazione dello Stato iraniano è stata l'emittente televisiva governativa.