De Rossi: "Tifo contro la Padania"
Il romanista replica ai lumbard, che nell'ultima partita avevano "gufato" contro l'Italia
"Quando la Padania giocherà i Mondiali, tiferò contro io". Daniele De Rossi si presenta in conferenza stampa e scaglia una saetta contro i lumbard che lunedì scorso, nella radiocronaca di Italia-Paraguay trasmessa da Radio Padania, hanno tifato apertamente contro gli azzurri, esultando a squarciagola per il gol dei sudamericani e sollevando parecchie polemiche nei giorni a seguire. Il mediano della Roma, uno dei giocatori simbolo di questa nazionale, non si scompone più di tanto ("noi romani quando abbiamo qualcosa da dire la diciamo") ma lascia comunque il segno: "Non è la fine del mondo se una radio così piccola fa il tifo contro l'Italia". Renzo Bossi e compagnia sono avvisati. De Rossi ha parlato anche del prossimo impegno contro la Nuova Zelanda, passaggio da non fallire dopo il mezzo passo falso contro i paraguaiani: "Siamo superiori, almeno si spera. Dobbiamo tenerli d'occhio, specie sulle palle alte, ma senza snaturarci". La vera nota stonata secondo De Rossi è l'assenza di tifo in loco: "Ai Mondiali di Germania 2006 - ricorda il calciatore - eravamo circondati da supporter in ogni momento della giornata, qui in Sudafrica stiamo sempre chiusi nel ritiro e in giro ci sono molti meno sostenitori".