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Scuola, bliz a 'Chi l'ha visto?'

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Gramazio: la Rai ha sbagliato

Silvia Tironi
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Dopo Palazzo Madama, teatro per giorni delle manifestazione e dei cortei anti-Gelmini, questa volta gli studenti hanno deciso di prendere di mira la trasmissione tv 'Chi l'ha visto'. Una trentina di giovani appartenenti ad un movimento dell'estrema destra romana, alcuni con il viso coperto da passamontagna, due erano muniti di telecamerela, la scorsa notte ha scavalcato la scorsa notte i cancelli della sede Rai di via Teulada tentando un'irruzione per protestare contro la trasmissione e la sua conduttrice Federica Sciarelli. Ad accorgersi dell'intrusione è stata una guardia giurata che ha avvicinato alcuni di loro ma è stato allontanato al grido di "lasciaci in pace dobbiamo protestare". Quando la guardia giurata ha informato i giovani che a quell'ora non c'era più nessuno nelle redazioni il gruppo ha desistito e si è allontanato. ma perché la trasmissione che si occupa di scomparsi ha scelto di mandare in onda filmati e ha invitato gli spettatori a identificare solo i ragazzi di destra? a tale proposito è intervenuto il senatore del Pdl Domenico Gramazio: "Quanto accaduto nella trasmissione 'Chi l'ha visto' è un episodio gravissimo che ci riporta indietro negli anni, durante i quali bastava la divergenza di opinione politica come pretesto per violenze e condanne sommarie. Presenterò una interrogazione urgente al ministro competente nella quale chiederò che sia aperta un'indagine dettagliata per il reato di istigazione a delinquere. Inoltre, chiederò un incontro con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Bonaiuti, al fine di fare luce su questa ignobile vicenda. Chiedere agli spettatori l'identificazione dei giovani appartenenti a Blocco Studentesco utilizzando i video girati nei giorni scorsi soprattutto in considerazione del fatto che le forze dell'ordine già possiedono tutte le informazioni necessarie, ci porta indietro di molti anni, quando Lotta Continua preparava vademecum dove apparivano i nomi degli attivisti di destra presenti nelle scuole e nelle università italiane. L'unica differenza è che oggi questa campagna pericolosa e denigratoria, viene pagata con il canone di tutti i cittadini e viene fatta su canali della Tv di Stato. Quanto è avvenuto è uno scandalo, qualcuno ne dovrà rispondere". "È stata effettuata una pacifica passeggiata negli studi Rai di via Teulada in Roma. Abbiamo voluto denunciare un uso strumentale e criminale del servizio pubblico: infatti nella puntata del 3 novembre della trasmissione 'Chi l'ha visto?' sono state mostrate immagini di militanti del Blocco Studentesco, invitando i telespettatori a fornire informazioni e generalità di ragazzi che non sono nè scomparsi, nè tantomeno sconosciuti", si sono giustificati da Casapound Italia in una nota. I ragazzi mostrati in trasmissione sono già stati fermati e identificati dalle forze dell'ordine in merito agli scontri seguiti all'aggressione subita dal Blocco Studentesco da parte dei Centri Sociali in piazza Navona il 29 ottobre scorso. "Nei fatti, tramite una trasmissione del servizio pubblico, si è voluto fornire a livello nazionale una vera e propria lista di proscrizione per invitare gli antifascisti più violenti a mettere in pratica la loro aspirazione più nota: uccidere un fascita non è reato". Intanto la Rai ha presentato denuncia contro l'irruzione della scorsa notte. L'azienda sottolinea inoltre che "nella redazione di 'Chi l'ha visto' sono giunte telefonate di minaccia ai redattori della trasmissione che sono state registrate e consegnate alle autorità competenti". LA conduttrice Federica Sciarelli sottolinea che "non c'è stato alcun invito alla delazione in trasmissione. Sono solo stati documentati con alcune immagini gli scontri di Piazza Navona. Abbiamo detto solo che erano brutte immagini. Non ho in alcun modo invitato il pubblico a fornire indicazioni sugli scontri e tantomeno sui ragazzi presenti".

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