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Papa: “Per una pace stabile serve il rispetto dei diritti”

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Nuovo appello ai cristiani in Medio Oriente: "Perseverate nella fede"

Tatiana Necchi
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Nuovo appello del Papa - Benedetto XVI torna a invocare "il dono di una pace stabile e di una solida convivenza per la Terra Santa, l'Iraq e l'intero Medio Oriente". Condizione necessaria perché ciò sia possibile, sottolinea il Papa, "è il rispetto dei diritti della persona, delle famiglie, delle comunità e dei popoli", dunque il superamento di "tutte le discriminazioni religiose, culturali o sociali". Queste le parole pronunciate dal Papa in occasione dell'Assemblea della Riunione per l'Aiuto alle Chiese Orientali  a cui era presente anche il nunzio a Gerusalemme Antonio Franco e il custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa. Perseverare nella fede - "I responsabili delle nazioni - scandisce dunque il Pontefice - garantiscano in maniera reale, senza distinzione e ovunque, la professione pubblica e comunitaria delle convinzioni religiose di ciascuno". Nel suo discorso, Ratzinger si rivolge direttamente anche ai cristiani del Medio Oriente che esorta a perseverare nella fede e, malgrado i numerosi sacrifici, a restare lì dove sono nati. "Allo stesso tempo - aggiunge - esorto i migranti originari dell'Oriente e non dimenticare le loro origini, specialmente quelle religiose. Ne dipende la loro fedeltà e la loro coerenza umane e cristiane. Desidero rendere un omaggio particolare ai cristiani che subiscono violenza a causa del Vangelo. Il pontefice confida nei "responsabili delle Nazioni perché garantiscano realmente, senza distinzioni e in ogni luogo la professione pubblica e di comunità delle professioni di fede di ognuno".

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