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Scossa di terremoto in Messico. Domani pericolo uragano

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L'epicentro è stato a 14 chilometri da Oaxaca. "Alex" dovrebbe investire le coste del Messico e parte del Texas

Tatiana Necchi
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Terremoto - Una forte scossa di terremoto questa mattina ha colpito il Messico meridionale. Il terremoto, che ha fatto fermare i sismografi a 6,5 gradi di intensità, ha fatto tremare gli edifici nella capitale, Città del Messico. L'epicentro è stato a 14 chilometri da Oaxaca. La Protezione Civile dai primi accertamenti ha riferito che non risultano danni né feriti. Ma i testimoni hanno riferito che il panico ha indotto molti,  a riversarsi nelle strade. Subito dopo la scossa sismica, elicotteri hanno sorvolato la capitale per controllare la situazione: nel centro della città non è stato riscontrato alcun problema alla rete elettrica né alle connessioni telefoniche. L'uragano Alex, il primo della stagione atlantica, si sta rafforzando nell'attraversare le acque del Golfo (è stato di recente alzato di livello da tempesta a uragano di Categoria 1, la più bassa) e dovrebbe investire le coste del Messico e una piccola porzione di quelle del Texas nella seconda parte della giornata o all'alba di domani. A dare la notizia è stato il Centro Nazionale Uragani di Miami. Le autorità hanno precisato che il movimento dell'uragano Alex è «irregolare, ma in generale verso occidente» e al di fuori dell'area delle piattaforme petrolifere messicane e statunitensi nel Golfo del Messico.

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