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Gesù su Playboy, scoppia la polemica

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L'edizione portoghese della rivista dedica la scandalosa copertina al premio Nobel José Saramago

Eleonora Crisafulli
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Meno di un mese fa moriva il premio Nobel José Saramago e, in omaggio allo scrittore, oggi l'edizione portoghese di Playboy arriva in edicola con un'insolita copertina. Un Gesù in tunica tiene tra le braccia una vergine seminuda e sdraiata su un letto. Sulla testiera campeggia la scritta O Evangelho segundo Jesus Cristo, il titolo del discusso romanzo del 1991 che creò una spaccatura tra l'autore e la Chiesa e fu censurato dal governo lusitano. All'interno altre tre foto, che mostrano Gesù osservare delle donne nude, corredano un'intervista allo scrittore risalente al 1995. Saramago e la Chiesa - All'indomani della scomparsa di Saramago, il 19 giugno scorso, l'Osservatore Romano criticò l'opera controversa, attraverso la quale lo scrittore lanciò una "sfida alla memorie del cristianesimo di cui non si sa cosa salvare se, tra l'altro, Cristo è figlio di un Padre che imperturbato lo manda al sacrificio; che sembra intendersela con Satana più che con gli uomini; che sovrintende l'universo con potestà senza misericordia. E Cristo non sa nulla di Sé se non a un passo dalla croce; e Maria Gli è stata madre occasionale; e Lazzaro è lasciato nella tomba per non destinarlo a morte suppletiva". "Irriverenza a parte - si leggeva sul quotidiano della Santa Sede - la sterilità logica, prima che teologica, di tali assunti narrativi, non produce la perseguita decostruzione ontologica, ma si ritorce in una faziosità dialettica di tale evidenza da vietargli ogni credibile scopo". La scandalosa copertina è destinata a far discutere portoghesi e non. Stando ai media locali, la prima a manifestare il proprio dissenso sarebbe stata proprio la Playboy Entertainment che adesso intende chiudere il contratto con l'edizione locale della rivista. La società ci tiene a precisare che prima della pubblicazione non ha visionato né approvato la copertina e le altre foto: "Si tratta di una scioccante violazione dei nostri standard e non lo avremmo permesso se avessimo saputo in anticipo".

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