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Batistuta vuole far gol anche in politica

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Come Weah in Liberia, l'ex bomber di Fiorentina, Roma e Inter potrebbe candidarsi a Governatore di Santa Fe (Argentina)

Roberto Amaglio
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Ci aveva già provato George Weah nel 2004, ma l'attaccante liberiano fu sconfitto al ballottaggio dall'economista Ellen Johnson-Sirleaf. Ora a fare gol in politica ci prova un altro grandissimo bomber del calcio italiano. Gabriel Omar Batistuta, infatti, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a governatore della provincia argentina di Santa Fe. Un'opportunità che gli sarebbe stata offerta dal partito che sostiene il senatore Carlos Reutemann, (ex pilota di Formula Uno) il leader della formazione di centrosinistra "Fronte per la Vittoria". Un altro ex sportivo sulle schede elettorali, dunque, sfruttando la fama e la popolarità che lo sport (da sempre seguitissimo in Argentina) regala ai suoi rappresentanti più meritevoli: non a caso, in base ad alcuni sondaggi non ufficiali, "Batigol" riceverebbe fino al 40% delle preferenze se scegliesse di presentarsi. Se i sondaggi devono essere presi con le molle (soprattutto ora che la candidatura non è nemmeno stata ufficializzata), c'è da dire che se Batistuta dovesse ottenere in politica anche solo la metà di quello che ha fatto sui campi da gioco potrebbe andare molto lontano. In ambito calcistico, infatti, Batigol è da annoverare tra i più grandi attaccanti del calcio moderno: con 56 gol è il miglior realizzatore nella storia della Nazionale argentina; con 152 gol è il miglior marcatore della Fiorentina in Serie A. Inoltre le 184 reti totali lo relegano al 9° posto nella classifica dei marcatori storici della Serie A. Nel 1994 ha stabilito il nuovo record di gol in giornate consecutive nel campionato italiano (11), mentre la sua media gol – ovviamente la migliore – è di 0,58 gol a partita.

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