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Sconfitta la prima Italia di Prandelli

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Azzurri battuti dalla Costa d'Avorio 1-0. Ct fiducioso per l'avvenire: "Abbiamo ampi margini di miglioramento"

Paolo Franzoso
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Parte male l'avventura di Prandelli. La Costa d'Avorio batte la Nazionale italiana 1-0 a Londra, nella tana del West Ham, con un gol di testa di Kolo Touré. Troppo poco tempo per invertire la rotta, l'Italia, anche cambiando i fattori, cioè i giocatori, nel gioco è quella dei mondiali. Si è fatto un salto di qualità nei nomi, ma il fraseggio latita. Squadra confermata, con Pepe a completare il tridente fantasia alle spalle dell'oriundo Amauri. Palombo sostiuisce Pirlo in un ipotetico centrocampo con De Rossi e in difesa il blocco Juve Motta-Bonucci-Chiellini con Molinaro, ex non rimpianto, ora in forza allo Stoccarda) dovrebbe essere la fortezza inespugnabile porta di Sirigu, assurto al ruolo di Buffon dopo la defezione di Marchetti. Al nuovo ct vanno tutte le attenuanti generiche: poco tempo, scarsa preparazione atletica e assenza di amalgama. Normale quindi che Prandelli affermi che la squadra ha “ampi margini di miglioramento”. Intanto ha convocato i giocatori di qualità ed è certamente un passo in avanti, anche se nessuno ha veramente brillato ad eccezione di alcuni sprazzi della coppia Balotelli e Cassano. Ancora troppo poco, però: e Amauri è il fantasma che vagava sul campo della Juventus l'anno scorso (dicono che giochi per la squadra). Alla fine il più pericolo è Motta, terzino destro appena approdato alla Vecchia signora, che colpisce il palo nella ripresa. Buona volontà e niente di più. Ci saranno cose da rivedere, alcune scelte discutibili e sicuramente, con il tempo, non mancheranno le polemiche e le critiche: il normale destino dell'allenatore della Nazionale.

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