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Russia, gli incendi raggiungono le zone contaminate da Chernobyl

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Colpiti 4 mila ettari di terreno nell'area radioattiva, 10 miliardi di danni. Putin, a picco nei sondaggi, co-pilota un aereo per dimostrare il suo impegno

Paolo Franzoso
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Non si placano le fiamme in Russia, e nelle regioni occidentali coprono circa 4 mila ettari di zone radioattive, rimaste contaminate dopo il disastro nucleare di Chernobyl. A dare l'annuncio del nuovo terribile inconveniente del protrarsi degli incendi nel paese è stato il Servizio federale della Difesa delle foreste. Sul sito viene fornita la lista delle zone più contaminate interessate, tra le quali spicca quella di Briansk, alla frontiera con Ucraina e Bielorussia; si tratta della regione che nel 1986 venne colpita dal fallout provocato dall'incidente della centrale Chernobyl, situata circa 400 chilometri a sudovest in territorio oggi ucraino. Ieri Greenpeace aveva lanciato l'allarme per la possibile diffusione di materiale radioattivo Intanto a Mosca è tornato un po' di sereno grazie al vento e un forte temporale che hanno spazzato via il fumo e riportato la temperatura attorno ai 30 gradi. A ogni modo gli incendi in corso sono ancora molti. Secondo le autorità, dalla settimana scorsa si sono sviluppati 26mila incendi in tutta la Russia e attualmente sono in fiamme 1700 chilometri quadrati di territorio. I dati ufficiali della Protezione   civile denunciano che nelle ultime 24 ore si sono formati 247 nuovi   incendi, e oltre 239 sono stati spenti, mentre 557 continuano ad   ardere in tutto il Paese. Vladimir Putin ieri ha co-pilotato un aereo sulla regione di Ryazan, a sud di Mosca, per dare il suo contributo all'opera per lo spegnimento degli incendi che da giorni devastano il paese, e, probabilmente, anche risalire nei sondaggi che lo vedono sempre più in difficoltà, insieme al Presidente, Dmitry Medvedev.Il Premier ha puntato il dito contro i governatori  locali attribuendo loro la responsabilità della catastrofe e, oggi, contro il sindaco di Mosca, Yuri Luzhkov che ha incontrato al suo “puntuale”, come ha ironizzato, ritorno dalle vacanze. I roghi che hanno colpito la Russia potrebbero arrivare a costare al paese 15 miliardi di dollari (circa 11 miliardi di euro), una cifra equivalente all'un per cento del prodotto interno lordo, ha calcolato il quotidiano economico 'Kommersant'.

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