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Freddati tre colombiani inseriti in una lista nera su Facebook

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L'elenco dei 100 bersagli sarebbe opera dell'associazione para-militare Los Rastrojos. In tre giorni altrettanti omicidi

Roberto Amaglio
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La morte, purtroppo, corre anche sui social network. Tre ragazzi colombiani sono stati barbaramente freddati dopo che il loro nome era comparso all'interno di una lista nera pubblicata su Facebook. La cosa sconvolgente, però, è che questo elenco dei bersagli non è opera di alcuni folli o scapestrati giovani, bensì si sospetta sia una vera e propria campagna di eliminazione organizzata da “Los Rastrojos”, ossia una delle più potenti organizzazioni paramilitari che agiscono nei dintorni di Puerto Asis nel mercato della droga. I tre ragazzi eliminati, infatti, facevano parte di una delle tante gang operanti nello spaccio delle sostanze stupefacenti e, secondo le prime indagini condotte dalla Polizia, anche gli altri nomi inseriti nella lista sarebbero riconducibili agli ambienti delle bande criminali giovanili. A far risalire questa opera di “killeraggio” ai “Los Rastrojos”, è stato il sito internet colombiano “El Espacio”, il quale ha ricostruito la storia di una banda che da dieci anni detiene il monopolio della città al confine con l'Equador. A dimostrazione della forza dell'associazione criminale, infatti, colpisce la velocità con cui tre ragazzi sono stati freddati dopo la pubblicazione di questo pericoloso elenco. Ricostruzione – Secondo la versione dei fatti fornita dalla CNN, infatti, i primi due omicidi si sono consumati il giorno di ferragosto. “In quella data, il sedicenne Diego Ferney Jaramillo e il 17enne Eibart Alejandro Ruiz Munoz sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco mentre andavano in motocicletta per le strade di Puerto Caicedo”. Due giorni dopo una prima parte della lista veniva pubblica: al suo interno 69 nomi, tra cui quelli dei due ragazzi eliminati. Inoltre un avvertimento preciso: o se ne andavano dalla città entro tre giorni, o le persone menzionate nella lista sarebbero diventati i prossimi bersagli. In un primo momento la polizia colombiana ha sottovalutato il problema, ritenendolo solo una burla di qualche testa calda e ritenendo sufficiente la cancellazione della lista da facebook. Il 17 agosto, però, altri 31 nomi sono stati diramati, mettendo in allarme le autorità. Nemmeno il tempo di allestire un tavolo speciale per affrontare il problema e il 20 agosto un altro ragazzo è stato freddato. In questo caso a perdere la vita è stato il 19enne Norbey Alexander Vargas, mentre il suo amico 16enne, Juan Pablo Zambrano Anacona, è rimasto ferito nell'agguato. Per il momento la Polizia non ha effettuato alcun arresto e i nomi degli indiziati (se ci sono) non sono stati ancora forniti agli organi di stampa. Si sa, invece, che diverse famiglie ora sono nel panico: la lista ormai è presa molto sul serio e sono già molti i ragazzi che sono stati mandati fuori città.

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