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Obama pronto a tagliare le tasse

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Alla NBC il presidente ammette che l'economia americana non sta correndo. "Servono nuove misure, ma non ho la bacchetta magica"

Roberto Amaglio
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Lo hanno criticato, rinfacciandogli che il miracolo americano tanto sventolato in campagna elettorale stava diventando un incubo; i sondaggi lo danno sempre più in declino per popolarità e affidabilità politica; e pure i dati di crescita più opachi del previsto lo hanno messo sulla graticola. Insomma per il presidente americano Barack Obama non è uno dei momenti più felici. Anzi, il titolare della Casa Bianca ha deciso di tornare a parlare da New Orleans davanti alle telecamere della NBC per difendere il suo operato e per spronare il Congresso a Stelle e Strisce ad adottare nuove misure per rilanciare lo stato di salute economico della potenza americana. Non ho la bacchetta magica – "L'economia americana è ancora in crescita ma non cresce alla velocità che servirebbe – ha esordito il 44° presidente Usa –. Purtroppo non esiste una bacchetta magica che risolva tutti i problemi. C'è da percorrere una lunga strada, proprio come qui a New Orleans per il disastro petrolifero". Qualcosa, però, il Parlamento può fare. "Esiste una serie di misure che possiamo adottare. Nessuna di queste è di per sé la soluzione a tutti i problemi, tuttavia ci sono alcune soluzioni per aiutare le piccole imprese ad accedere al credito e per eliminare le tasse sui capital gains, che sarebbe un incentivo per loro a reinvestire adesso i loro utili". Tagliare le tasse -  Una delle proposte del presidente americano, che sa tanto di ritorno al passato, è di valutare un taglio delle tasse alle imprese e alla classe media. Di solito, il taglio delle tasse è appannaggio dello schieramento repubblicano...ma l'amministrazione di Obama è pronta a tutto pur di dare una scossa al sistema economico a stelle e strisce.  

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